Discariche di rifiuti a Palermo, Rap precisa: “Alcune zone serve richiesta Comune, sono extra contratto”

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A Palermo ci sono alcune zone che perennemente vengono trasformate in discariche abusive a cielo aperto. Nonostante alcuni consiglieri ne chiedono la rimozione, Rap non può fare nulla. Ad esempio è il caso della via Maccionello, nella zona dell’ospedale Cervello.

L’azienda che si occupa della raccolta rifiuti in città ha precisato in una nota il motivo per cui non può rimuovere “autonomamente” l’immondizia in alcune zone. “In merito alla presenza di una discarica di rifiuti speciali e pericolosi in via Maccionello dove alcuni consiglieri chiedono un intervento di RAP, l’azienda precisa:

La via Maccionello è un intervento extra contratto di RAP e può essere bonificata esclusivamente sottocommissione da parte del Comune con richiesta di regolare preventivo. Non è una semplice discarica di ingombranti in quanto nel sito insistono rifiuti speciali e pericolosi,  di ogni tipo. Gli stessi devono essere smaltiti separatamente e mandati, a seconda della caratterizzazione e dei codici CER di appartenenza, in piattaforme differenti. L’Azienda, inoltre, per la rimozione di alcuni rifiuti speciali dovrebbe a sua volta chiedere ausilio a ditte terze specializzate. 

Su altre discariche similari – continua la nota -, RAP in passato è intervenuta esclusivamente sottocommissione come nel caso di via Mattei a Brancaccio. Altre discariche di questo genere che esulano dalle nostre competenze in città ed extra contratto di servizio le troviamo in via Falsomiele 147, via Emanuele Paternò (zona ponte Oreto), bretella laterale Conte Federico (in questo caso è stato chiesto dal Comune un preventivo), via San Nicolò (Zen 2), via Gibilrossa (Zona Ciaculli)“.