Rifornimento self-service per il GPL: impossibile in Italia | Non si può fare da soli: ecco il perché

In alcuni specifici casi non è possibile effettuare il rifornimento di carburante self-service. Ecco in quali circostanze avviene ciò 

Rifornirsi al self-service sta diventando una pratica sempre più usuale. D’altronde si tratta di un qualcosa che si può fare in assoluta autonomia e che soprattutto può essere utile per risparmiare un po’.

Infatti rispetto al servito costa qualche centesimo in meno, il che visti i prezzi già esorbitanti dei carburanti, può essere comunque una possibilità importante. A quanto pare non sempre è concesso.

In alcuni frangenti il self è infatti negati e ciò sta mandando su tutte le furie alcuni automobilisti che vanno a perdere così una loro libertà e comodità. Ma in quali casi si verifica questa dinamica?

Andiamo a scoprire i dettagli in merito ad una questione che sta facendo discutere e che per certi versi non sembra avere un senso logico. Ecco tutto quello che bisogna sapere in merito a questa diatriba.

Self-service Gpl: qual è il problema

Il tutto ruota intorno all’impossibilità di di poter fare rifornimento in autonomia qualora si abbia un’auto a Gpl. L’assenza di un servizio self-service di fatto costringe gli utenti a fare il pieno con l’assistenza di un operatore e quindi solo negli orari di apertura del distributore. Nei giorni festivi e di notte non è quindi possibile.

Il motivo non è così difficile da capire. In pratica l’impedimento è dovuto ad una questione di sicurezza. Durante il rabbocco del Gpl possono infatti verificarsi delle complicazioni dovute alla bassissima temperatura e all’elevata pressione del Gpl allo stato liquido. Dunque il pericolo sarebbe tutto per l’automobilista.

Cosa accadrà in futuro?

Al momento non sembrerebbero esserci margini per una possibilità di vedere il servizio di self service attivo anche per il rifornimento di GPL ma vi terremo aggiornati in caso di novità.