Nel decreto Sostegni approvato il 19 marzo dal consiglio dei Ministri, si scopre che, con le norme contenute nell’articolo 17, i navigator portano a casa due risultati niente male. Un paio di provvedimenti consentono loro di prevedere un futuro tranquillo. Infatti per loro è previsto che lo stipendio, almeno fino a dicembre del 2021, sarà garantito. A quanto pare i loro servigi sono considerati ancora essenziali. Quindi gli incarichi di collaborazione, conferiti da Anpal Servizi, saranno prorogati fino all’ultimo giorno del 2021 . Così fino ad allora potranno contare sullo stipendio.
I navigator sono nati con la riforma del collocamento ideata e voluta dal Movimento cinque Stelle, quando c’era il primo governo Conte. Accanto al Reddito di cittadinanza era prevista che anche la presenza di consulenti per indirizzare i disoccupati verso i posti disponibili sul mercato. I navigator, appunto. Un sistema bello a parole, perché non è mai decollato. Si può dire che l’efficacia di questi personaggi è stata marginale rispetto agli obiettivi iniziali. Tanto che la loro figura è stata data più volte per morente.
E quindi nel Dl Sostegni è spuntata una piccola norma, pare inserita da una “manina”, che oltre a prevedere lo stipendio fino al 31 dicembre 2021, aiuterà i navigator a trovare un’occupazione quando a fine anno riceveranno l’ultimo stipendio, Poche righe che appena avranno esaurito i loro compiti, assegnano loro un vantaggio indiscutibile. Infatti si legge: «Il servizio prestato dai soggetti di cui al periodo precedente (che parla dei navigator ndr), costituisce titolo di preferenza (…) nei concorsi pubblici banditi dalla Regioni e dagli enti e agenzie dipendenti dalle medesime ».
Un paracadute, insomma, un titolo di preferenza, che si può concretizzarsi anche in una quota di posti riservati a chi ha nel curriculum queste esperienze lavorative. Per cui per loro ci saranno molte chanche. Cioè quelli che dovevano aiutare i disoccupati a trovare un posto di lavoro, avranno un bonus da spendere nei concorsi pubblici che assicura un posto a loro. C’è da dire che il Dl Sostegni deve ancora essere approvato dal Parlamento, dove le diverse anime della maggioranza si confronteranno sulle misure. Ma i grillini che ancora occupane le poltrone della Camera e del Senato sono ancora tanti…