Dobbiamo fermarci per un anno | Riunione urgente in RAI: stop al programma più amato

La Rai è in allarme, è stata indispensabile una riunione urgente, il programma tanto amato si dovrà fermare per un anno. 

Ultimo mese di vacanze prima di partire con i nuovi palinsesti Rai. Questo deve essere l’anno in cui le reti nazionali si confermano per la loro supremazia nel mondo televisivo. Certo non sarà semplice considerando che Mediaset è partita con il coltello tra i denti per riuscire a vincere la concorrenza.

Ma quello dei vertici Rai è stato un lungo lavoro per fare in modo che si possano ottenere degli ottimi risultati. Dopo aver detto addio ad Amadeus che era uno dei suoi conduttori di punta, Rai ha deciso che era il momento di puntare sul altri personaggi. Quindi ecco comparire di nuovo Alessandro Greco, estremamente amato dal pubblico per la sua eleganza, ma anche Stefano de Martino. L’ex ballerino è ormai la giovane promessa delle reti nazionali.

Ovviamente tra i cavalli di razza della scuderia Rai, non poteva di certo mancare Carlo Conti, sostituto di Amadeus al comando del Festival di Sanremo. Quest’ultimo continuerà ad essere il format su cui Rai pone le maggiori attenzioni, ma molti sono i programmi che dovranno portare le reti al successo.

Tra tanti format che hanno portato notevoli numeri, in termini di ascolti alla Rai, ci sono anche quelli che sarebbe meglio tagliare dalla programmazione.

Il programma sta letteralmente colando a picco

Purtroppo come si dice in questi casi, non tutte le ciambelle riescono con il buco. Ecco che allora un programma che poteva avere un grande successo sta perdendo molte simpatie. Non è certo la prima volta che succede e in genere si decide di tagliarlo dai palinsesti. 

Questa volta ad esprimersi non è la solita critica, ma quello che è stato l’editore del programma. Michele Bovi parla del suo Techetecheté, “gallina d’oro dell’estate”, inspiegabilmente depotenziata nell’ultimo periodo da una sorta di concorrenza interna alla Rai.

Techetecheté deve essere fermato, a dirlo è il suo ideatore

Techetecheté è il programma che mette in onda gli spezzoni della storia della Tv italiana. A parlare di questo particolare format a Dagospia è il suo ideatore che lo definisce, allo stato attuale, come una tortura. Michele Bovi difende a spada tratta il programma ma chiede un cambio di registro: innanzitutto, un fermo pesca nella programmazione Rai evitando il ricorso a materiali di repertorio per lavorare sul presente. E poi darsi alla ricerca di materiale inedito, mai riproposto, conservato negli archivi di Milano, Torino, Napoli.

Un fermo pesca di un anno, insomma, che incrementerebbe il repertorio di Techetecheté e darebbe agli autori la possibilità di lavorare ai contenuti per avere un intrattenimento che sia veramente di qualità.