Documentazione riservata, eredità e altre cose inconfessabili su archivi Google Drive: tutti li possono vedere se non premi il pulsante dei segreti | I criminali sanno qual è

Google Drive - fonte pexels - palermolive.it
Per essere certo che i tuoi dati personali siano veramente al sicuro devi conoscere questa funzione che ti salva
Google Drive è uno strumento essenziale per milioni di utenti in tutto il mondo, grazie alla sua capacità di archiviare documenti, immagini e altri file nel cloud, rendendoli accessibili da qualsiasi dispositivo. Tuttavia, molte persone ignorano i rischi legati a una configurazione errata della privacy, che potrebbe esporre i propri dati a chiunque sappia dove cercare.
Molti utenti credono che Google Drive sia un ambiente sicuro in cui salvare i propri file personali e professionali, senza preoccuparsi troppo della protezione dei dati. Tuttavia, una configurazione sbagliata delle impostazioni di condivisione può rendere i file pubblicamente accessibili senza che il proprietario se ne renda conto. Questo problema riguarda non solo i singoli utenti, ma anche aziende e professionisti che potrebbero inconsapevolmente esporre informazioni riservate.
L’esperta di criminologia María Perador ha recentemente messo in guardia gli utenti sui rischi legati a Google Drive, mostrando in un video su TikTok come sia possibile accedere a documenti pubblici semplicemente utilizzando un comando di ricerca specifico su Google. Secondo la criminologa, molte persone non sanno che i loro file possono essere facilmente trovati se non impostano correttamente le opzioni di privacy.
Il problema principale riguarda la funzione di condivisione di Google Drive. Se un file o una cartella viene impostato su “Chiunque abbia il link può visualizzare” e il link viene indicizzato da Google, quel documento può diventare accessibile a chiunque sappia come trovarlo. Questo significa che informazioni sensibili, come documenti di lavoro, dati personali e persino carte d’identità, potrebbero essere esposte senza che il proprietario se ne accorga.
La tecnica del comando “site:”
Perador ha spiegato che chiunque può trovare file pubblici su Google Drive utilizzando il comando “site:” nella barra di ricerca di Google. Inserendo “site:drive.google.com” seguito da una parola chiave, è possibile ottenere un elenco di file e cartelle che non sono stati correttamente protetti. Questo metodo viene spesso utilizzato da cybercriminali e persone curiose per cercare dati sensibili che potrebbero essere utilizzati per scopi fraudolenti.
Questo problema non riguarda solo gli utenti privati, ma rappresenta una grave minaccia anche per le aziende. Molte imprese utilizzano Google Drive per archiviare documenti aziendali, contratti, dati dei dipendenti e informazioni finanziarie. Se questi file non vengono adeguatamente protetti, potrebbero finire nelle mani sbagliate, con conseguenze potenzialmente disastrose.

Come proteggere i propri file su Google Drive
Per evitare questi rischi, è fondamentale verificare le impostazioni di condivisione di ogni file e cartella salvata su Google Drive. È consigliabile impostare i documenti su “Privato” o concedere l’accesso solo a utenti specifici. Inoltre, è importante controllare periodicamente i file condivisi e rimuovere eventuali autorizzazioni non necessarie.
Google Drive è uno strumento potente e utile, ma va utilizzato con consapevolezza. Una semplice disattenzione nella configurazione della privacy può esporre dati personali e sensibili, mettendo a rischio la sicurezza informatica degli utenti. Per evitare problemi, è essenziale impostare correttamente i permessi di accesso e adottare buone pratiche per la protezione dei dati online.