Non si placa la polemica per l’assegnazione dei 600mila euro a Dolce&Gabbana per la promozione della Sicilia. La cifra, ritenuta spropositata in tempi di emergenza pandemica ed economica, dovrebbe coprire le spese di una serie di eventi. La Regione Siciliana ha patrocinato l’iniziativa della nota casa di moda, famosa in tutto il mondo, che presenterà il film “Devotion” di Giuseppe Tornatore in 5 località siciliane. L’evento metterà sotto ai riflettori anche le specialità enogastronomiche dell’Isola. La cifra stanziata, però, ha generato diverse polemiche: l’ultima è quella portata avanti da Stefano Piazza che, attraverso un post su Facebook, ha chiarito la sua posizione in merito alla vicenda.
Ecco il lungo post, polemico, apparso sulla bacheca personale di Stefano Piazza:
“Io sono d’accordo che si diano 600.000 euro a D&G, indubbiamente creano un cospicuo fatturato nell’indotto, promuovono il territorio, fungono d’attrazione per il turismo. Ma… La Regione Siciliana nella persona del presidente e della sua maggioranza dovrebbe chiarirsi le idee. Bisogna annullare gli eventi pubblici oppure no? Il virus di fronte all’eleganza di D&G perde la sua carica? O forse di fronte alla moda la salute pubblica passa in secondo piano? Perchè a me e a tanti artisti siciliani sono stati annullati spettacoli, negate autorizzazioni dalle questure e compromesso una stagione intera. Ai locali si elevano multe salatissime, si sospendono le attività, ai musicisti pure ed in più vi si sequestrano gli strumenti. Ai teatri si impone il distanziamento, si limitano i posti disponibili, si chiede di mettersi in regola con le disposizioni vigenti. Le discoteche CHIUSE! (Dal governo nazionale). Insomma, potrei continuare, ma a che servirebbe?”