Donna aggredita a Palermo, aveva rimproverato due ragazzini che stavano danneggiando segnaletica
Donna aggredita in via Roma da due minorenni. É accaduto a Palermo lunedì pomeriggio. La vittima aveva notato i ragazzini mentre erano intenti a danneggiare la segnaletica stradale e per tale motivo li ha rimproverati. Per tutta risposta i giovanissimi l’hanno aggredita, facendola cadere per terra.
La donna era in compagnia della figlia la quale ha allertato subito il 118. Trasportata all’ospedale Villa Sofia, la donna di 70 anni ha riportato la rottura del femore. Nelle prossime ore sarà sottoposta a intervento chirurgico.
“L’escalation di episodi di violenza che si verificano nel cuore della città di Palermo ci preoccupa, non c è dubbio che sia necessaria una maggiore vigilanza con la presenza di telecamere nelle strade più frequentate, ma serve anche la presenza dello Stato e una grande rete sociale e culturale che, a partire dalle scuole, sappia diffondere fra i nostri giovani la cultura del rispetto. Siamo vicini alla signora vittima dell’aggressione per aver rimproverato due ragazzini intenti a danneggiare una segnaletica stradale e le auguriamo una pronta guarigione”. Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani.
“La microcriminalità sembra imperare nel centro storico fra vetrine vandalizzate e continui furti ai commercianti, la movida è a volte fonte di agitazione di animi, che porta a risse davanti ai locali. Serve dunque attivare nelle circoscrizioni attività ludico-ricreative e di supporto psico pedagogico come qualche tempo fa avveniva quando con i fondi della legge 285, si poteva garantire un intervento strutturato con il supporto significativo del privato sociale”.
La Piana conclude: “Comprendiamo quanto sia complessa una grande città come Palermo, ma serve uno sforzo da parte di tutti per affiancare i nostri giovani nel percorso di formazione di una coscienza civile che si basi sul rispetto dell’altro e della cosa pubblica, forze dell’ordine, istituzioni, mondo delle associazioni, che non devono mai lasciare soli quei ragazzi che, cresciuti spesso in quartieri difficili, vedono purtroppo nella violenza l’unica via per farsi strada”.
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