Donna picchiata in commissariato a Palermo, condanna per un poliziotto

I fatti risalgono al febbraio 2016 dopo la denuncia ai carabinieri di una donna che aveva accusato un ispettore di averla aggredita in commissariato. Nelle scorse ore per l’agente è arrivata la condanna da parte del giudice per l’udienza preliminare di Palermo Rosario Di Gioia

Villaggio

Condannato a un anno e sei mesi carcere un poliziotto di Palermo, Tonino Prontera. L’ispettore capo è accusato di lesioni aggravate ai danni di una donna. La vicenda risale al febbraio 2016: una 43enne, T.C., ha raccontato di essersi presentata nel commissariato Zisa-Borgo Nuovo per denunciare il furto del suo cellulare; qui, però, secondo quanto dichiarato dalla vittima l’ispettore capo Pontera avrebbe strattonato e spinto contro il muro la donna. La 43enne, dopo l’aggressione, si era recata in una clinica privata dove le avevano riscontrato la frattura della spalla.

Dopo la denuncia ai carabinieri, sono partite le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Chiara Capoluongo. Inizialmente gli indagati erano quattro, successivamente dopo aver analizzato filmati di videosorveglianza e il referto della clinica privata sulle condizioni della donna è rimasto Prontera come unico indagato. Nelle scorse ore la condanna sancita dal giudice per l’udienza preliminare di Palermo Rosario Di Gioia. La difesa, però, ha annunciato il ricorso in appello: secondo gli avvocati del poliziotto, la donna si sarebbe presentata con vestiti strappati e in stato di ebrezza, picchiando Prontera che avrebbe reagito solamente per difendersi.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE