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La donna uccisa a Genova dall’ex compagno aveva già pagato il suo funerale

Clara Ceccarelli, 70 anni, la donna uccisa a coltellate nel suo negozio dal suo ex compagno, aveva già pagato il suo funerale. Lo ha raccontato il commesso che aiutava la donna nella vendita di pantofole nel suo negozio, situato nel centro di Genova. Probabilmente aveva previsto la sua fine, e non voleva gravare sul padre anziano e sul figlio disabile. Infatti per diversi testimoni si è trattato di un omicidio annunciato. L’uomo aveva iniziato a perseguitarla subito dopo la fine della relazione, un anno fa. Telefonate, dispetti alle vetrine del negozio, piccoli danneggiamenti. Lei aveva denunciato solo una volta un danneggiamento, dicendo di avere dei sospetti sul suo ex. La denuncia era stata archiviata.

L’OMICIDA VOLEVA UCCIDERSI

Il reo confesso è Renato Scapusi. È lui l’uomo di 59 anni che nel tardo pomeriggio di ieri ha ucciso in pieno centro a Genova la ex compagna Clara Ceccarelli, negoziante di 70 anni. Ha raccontato agli investigatori di essere entrato nel negozio e di aver iniziato a discutere perché voleva tornare con lei, ma la donna ha rifiutato. Per questo, l’ha colpita con diverse coltellate. Subito dopo l’omicidio è fuggito, ma è stato trovato nei pressi dell’ospedale Galliera. Scapusi, a quanto si apprende, è stato trovato in stato confusionale mentre cercava di gettarsi da via Mura delle Cappuccine, sulla strada sottostante. È accusato di omicidio volontario aggravato. Il pubblico ministero Giovanni Arena, che coordina le indagini, sta valutando se contestare anche la premeditazione. Agli inquirenti l’uomo non ha saputo dire dove ha gettato il coltello con cui ha infierito almeno 30 volte sul corpo della donna.

LA VITTIMA “PERSONA DOLCE E GENTILE”

La relazione tra i due era terminata la scorsa primavera. La vittima era molto conosciuta e stimata dagli altri commercianti: in diversi l’hanno ricordata come una persona “dolce e gentile”. Mimose, rose e decine di altri fiori colorati, campeggiano dalle prime ore di questa mattina davanti alla saracinesca abbassata di via Colombo 16, nel cuore di Genova. Tutta la città si è stretta nel dolore di fronte al piccolo negozio “Pantofoleria – Jolly Calzature”, l’insegna rossa che non passa inosservata e che ricorda le vecchie botteghe artigiane: ordinata, elegante, senza fronzoli.

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Pippo Maniscalco