Dopo il battesimo botte da orbi in chiesa per le foto con il neonato

A Sancipirello un battesimo dopo la cerimonia si è trasformato in rissa a causa delle fotografie

Newborn baby baptism by water with hands of priest

La cerimonia religiosa di un battesimo, che simbolicamente segna l’entrata di un nuovo cristiano nella Chiesa e la nascita della famiglia spirituale, in una chiesa di San Cipirello si è invece trasformata in una rissa collettiva. Racconta l’avvenimento sul Giornale di Sicilia di oggi un articolo di Leandro Salvia. Protagonisti della rissa due nuclei familiari che hanno partecipato al battesimo di un bimbo di sette mesi. Figlio di una giovane coppia di conviventi, che dopo breve tempo si sono lasciati.

DOPO LA CERIMONIA IL PARAPIGLIA

Probabilmente l’atmosfera era già tesa da prima, e anche durante la cerimonia ci doveva essere tanta elettricità nell’aria. Ma la tensione pare sia esplosa alla fine della celebrazione del sacramento, quando si dovevano fare le rituali fotografie assieme al piccolo festeggiato. C’è da dire che, a quanto pare, la giovane mamma avrebbe preferito meno presenze alla cerimonia, e inoltre si sarebbe infastidita perché alcuni dei presenti non indossavano la mascherina. A far scattare la scintilla sarebbe scattata la non gradita insistenza di una zia e dei nonni paterni nel volersi fotografare assieme al protagonista.

BOTTE DA ORBI

Ad un certo punto dalle parole si è passato ai fatti. E sono volati schiaffi, calci e pugni, accompagnati anche dalle classiche «tirate per i capelli» delle donne. Anche il bimbo nella confusione avrebbe accidentalmente rimediato un colpo, ma ad avere la peggio pare sia stato il nonno paterno, scaraventato per terra e colpito più volte con calci e pugni da un giovane. Tutto questo davanti a pochi fedeli presenti in chiesa, annichiliti.

L’INTERVENTO DEL PARROCO

Il parapiglia ha attirato l’attenzione dell’arciprete Giuseppe Billeci, già in sagrestia dopo la cerimonia. Ma il suo intervento non è bastato a interrompere il «match». Nessuno ha fatto intervenire le forze dell’ordine, alle quali però alcuni si sono poi rivolti per denunciare le lesioni e le minacce. La Procura, quindi, adesso dovrà valutare il peso e la gravità degli avvenimenti sviluppatesi all’interno della chiesa madre di Sancipirello, che in un pomeriggio è stata trasformata in ring.