Il quotidiano inglese Mirror ha riferito che il filosofo Alexander Dugin, dopo la ritirata a Kherson, ha scritto su Telegram un duro attacco a Vladimir Putin. “In una autocrazia ─ si legge nel post ─ diamo al sovrano pienezza assoluta dei poteri per salvarci tutti, quindi in caso di successo pieni poteri. Ma in caso di fallimento anche la totalità delle responsabilità”. Dugin ha anche precisato: “Niente contro Surovikin”, cioè il capo delle operazioni militari in Ucraina. “Il colpo non è diretto a lui, È un colpo per voi-sapete-chi”.
Dugin su Telegram ha fatto riferimento a una storia citata nel libro ‘Il ramo d’oro’ di James Frazer. Nella storia un re viene ucciso perché incapace di porre fine alla siccità facendo piovere. Secondo gli analisti, il riferimento è una minaccia a Vladimir Putin per aver scelto di ritirare le truppe da Kherson. Scelta vissuta da Alexander Dugin come un tradimento, e che lo ‘zar’ dovrebbe pagare anche con la vita, secondo Dugin.
Alexander Dugin ha 60 anni ed è nato a Mosca, è un filosofo politologo. I media occidentali lo hanno ribattezzato ‘l’ideologo di Putin’. Viene ritenuto l’eminenza grigia dello ‘zar’, il suo cervello, il suo Rasputin. Secondo la dottrina di Dugin la Russia deve recuperare un ruolo centrale nello scacchiere geopolitico divenendo punto di riferimento in Asia e nel mondo.Lo scorso agosto Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin, è stata uccisa in un attentato in una cittadina nei pressi di Mosca. Il New York Times ha rivelato che dietro l’omicidio ci sarebbero i servizi segreti ucraini. (Foto frame Rai)