Dall'Italia

“Le bimbe di Filippo Turetta”, dopo la pagina arriva il gruppo Facebook a supporto del 22enne

Dopo l’arresto in Germania del presunto assassino di Giulia Cecchettin su Facebook è comparsa la pagina “Filippo Turetta ragazzo modello”. È stata chiusa dopo qualche ora, quando aveva raccolto 288 follower. Nel frattempo però è nato un gruppo privato, dedicato sempre al ragazzo accusato di aver ucciso a coltellate Giulia. Si chiama “Le bimbe di Filippo Turetta”. 

Il gruppo è stato aperto il 20 novembre e al momento ha oltre 100 post e più di 400 membri. È privato, quindi solo chi è iscritto può leggerne i contenuti. Si sa già, però, che molti dei post condivisi sono a favore di Turetta: “Il leone è in gabbia ma non muore” oppure “Se Filippo finirà in carcere gli scriverò delle lettere per fargli sentire il mio affetto”. E ancora: “Povero Fili, chissà quante te ne faranno passare ingiustamente”.

Molti utenti stanno segnalando il gruppo affinché venga chiuso. Anche su ‘X’ sono stati lanciati degli appelli per chiedere che venga eliminato.

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Redazione PL