Draghi e le modifiche in Rai: il canone potrebbe aumentare

Il premier ha pronte delle modifiche per riequilibrare il bilancio della Televisione Pubblica

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La Rai, come diverse aziende italiane, ha subito danni economici dovuti alla pandemia Coronavirus. Perdite soprattutto legate alla pubblicità con le produzioni del prossimo autunno che saranno parecchie influenzate da questa carenza nei ricavi. A breve il Governo Draghi attuerà un piano per riportare la Rai in auge.

Secondo il settimanale “L’Espresso” sarebbero sei i punti fondamentali del Premier. In primis ridurre i canali, in questo momento sono 11. In questo modo si diminuiscono i costi di gestione e mantenimento. Il secondo punto riguarda i tagli in quei settori non necessari, in particolare punto centrale ridurre le direzioni.

La novità principale dovrebbe riguardare il Canone Rai. L’intenzione di Draghi sarebbe quella di aumentarlo rispetto all’attuale costo di 90 euro, in modo da poter far tornare in equilibrio le casse della Televisione Pubblica Nazionale.

Altra riduzione dovrebbe riguardare i costi dei prodotti commerciali nei palinsesti. Quindi bevande all’interno degli show, programmi realizzati con uno sponsor unico e infine i format tv di importazione. Obiettivo di Draghi è potenziare tre canali che hanno margini importanti di guadagno: RaiPlay, Tg regionali e RadioRai. E infine l’obiettivo è avere più produzioni targate interamente Rai in modo da ridurre l’influenza nei bilanci aziendali di format stranieri o produzioni esterne.