A Palermo via allo screening di massa: tamponi per tutti nel drive-in della Fiera
Pertirà entro la settimana la campagna annunciata giorni fa dalla Regione. Il commissario per l’emergenza Covid spera si possa partire già da giovedì
A Palermo l’area individuata per effettuare lo screening di massa annunciato giorni fa dalla Regione è la Fiera del Mediterraneo. Arrivano conferme dall’Asp e da Renato Costa, il commissario Covid, che hanno già effettuato un sopralluogo. Il via libera potrebbe arrivare molto presto, sicuramente in settimana. Domani il Coime farà le opportune verifiche degli impianti idrici e dei servizi igienici all’interno della Fiera, e, probabilmente già da giovedì, come spera Costa. si potrà partire negli oltre ottantamila metri quadrati del quartiere fieristico con i tamponi rapidi per tutti e i test sierologici sui positivi
SARANNO GLI OPERATORI USCA AD AVVICINARSI ALLE AUTO IN FILA
Non sarà utilizzato nessuno dei padiglioni, perché sarà individuata una zona all’aperto dove organizzare il drive-in. Gli operatori delle Usca, che indosseranno le tute e i dispositivi di protezione, si avvicineranno ai mezzi in fila e, attraverso il finestrino, eseguiranno il tampone faringeo agli automobilisti e agli altri occupanti. Ci saranno due percorsi obbligati, separati ma paralleli, con ingresso dal lato di piazza Cascino e via Montepellegrino mentre l’uscita sarà da via Sadat.
SI PROCEDERÀ PER TARGET
Non è stato ancora deciso quale sarà il target di persone che potrà iniziare ad eseguire l’esame, ma l’idea del commissario Costa, come scrive il Giornale di Sicilia, è quella di dare vita a una vera e propria indagine epidemiologica su larga scala, per tracciare un altissimo numero di cittadini per scoprire i portatori asintomatici. Per quanto riguarda come si procederà, Costa ha spiegato: «Stiamo studiando quale potrebbe essere la soluzione migliore. In un primo tempo potremmo fare uno screening mirato su alcune categorie professionali, oppure dividerlo per fasce d’età. Intanto era importante acquisire la disponibilità dello spazio della Fiera per avviare questa campagna di prevenzione che ci consentirebbe di aggredire il virus andandolo a cercare laddove si nasconde».