Droga in un edificio a Bagheria, sequestrate 78 dosi di cocaina e non solo: due arresti

Gli agenti nutrivano il sospetto che un pregiudicato bagherese potesse aver fatto della sua abitazione un centro per la produzione e lo smistamento di droga: da lì la perquisizione che ha portato alla luce elevate quantità di stupefacente

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Blitz di Polizia nelle scorse ore a Bagheria: in un colpo solo gli agenti hanno arrestato uno spacciatore e un suo favoreggiatore, sequestrato una notevole quantità di droga e una cospicua somma di denaro. Bloccata infine l’edificazione di un immobile abusivo.

I poliziotti del locale Commissariato di P.S., riannodando i fili di un’indagine svolta sulle strade del grosso centro della provincia e alla ricerca di verifiche investigative, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, sono giunti nei pressi di un appezzamento di terreno ove sorgeva una costruzione abitata da un pregiudicato bagherese. Alla ricerca di riscontri circa il sospetto che il pregiudicato potesse aver fatto della sua abitazione un centro per la produzione e lo smistamento di droga, gli agenti della sezione “Investigativa” del Commissariato di P.S. “Bagheria” hanno dovuto affrontare, innanzitutto, gli ostacoli e le difficoltà legati alla morfologia dei luoghi. L’appezzamento di terreno e l’edificio da perquisire erano infatti circondati da alte mura perimetrali che avrebbero potuto ostacolare la visuale degli agenti. Tuttavia, i poliziotti sono riusciti a individuare un punto di osservazione favorevole che ha consentito ad alcuni di registrare la reazione dei presenti nell’immobile all’atto di percepire l’arrivo di altri poliziotti e l’avvio della perquisizione stessa.

La droga dentro alla giacca e lungo le condutture

Gli agenti in osservazione hanno notato distintamente la presenza sull’appezzamento di due operai intenti in opere edili. Registrata, in particolare, la scomposta reazione di uno dei due che, subito dopo aver sentito suonare il campanello, si allontanava verso la parte opposta rispetto all’ingresso e lanciava oltre il muro una giacca. L’indumento, velocemente recuperato, è risultato contenere 78 monodosi di cocaina di cui 71 sigillate con alluminio e 7 con pellicola trasparente.

Effettuata anche una perquisizione nel piccolo edificio dove risultava risiedere il nucleo familiare. In questo caso sono stati recuperati e sequestrati oltre 300 grammi di cocaina occultati lungo le condutture dei sanitari e dentro il cestino della spazzatura, in bagno. Sequestrati, inoltre, un bilancino di precisione, numerosi cellulari e la somma di circa 1300,00 euro.

Durante la perquisizione è, inoltre, emerso che il proprietario dell’immobile stesse procedendo all’abusiva edificazione di una seconda e più ampia struttura, distante dalla prima alcune decine di metri. Con l’ausilio della Polizia Locale, nel frattempo giunta in zona, si è quindi proceduto al sequestro della citata costruzione.

Arrestati i due uomini

Sul versante penale legato al ritrovamento dello stupefacente, si è proceduto invece all’arresto del proprietario dell’immobile per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e dell’operaio per il reato di favoreggiamento. Indagini sono in corso per risalire ad eventuali complici e per chiarire a quali piazze di spaccio sarebbe stato destinato lo stupefacente sequestrato.

Giova precisare che i due sono, allo stato, indiziati in merito ai delitti contestati. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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