Droga alla Vucciria, 7 arresti e 4 indagati: i nomi
Sono undici i provvedimenti cautelari emessi: due in carcere, cinque domiciliari e quattro di obbligo di dimora e contestuale obbligo di presentazione alla p.g.
Sono undici i provvedimenti cautelari eseguiti stamattina dai carabinieri di Palermo nel quartiere della Vucciria inerentemente allo spaccio di droga. Si tratta, nello specifico, di due provvedimenti in carcere, cinque domiciliari e quattro di obbligo di dimora e contestuale obbligo di presentazione alla p.g.
Ad emetterli l’ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Le ipotesi di reato sono di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
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A seguito dell’operazione dei carabinieri sono dunque finiti in carcere Gianluca Bruno, 24 anni, e Andrea Lo Coco, 28 anni. Domiciliari, invece, per Maurizio Di Maggio, 56 anni, Carmelo Naso, 30 anni, Cristian Pasca, 26 anni, Giuseppe Sidoti, 34 anni e Gaetano Sorrentino, 29 anni.
Infine, obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria per Stefano Baglione, 31 anni, Giuseppe Bianchi, 39 anni, Salvatore Buccheri, 29 anni e Giovanni Sciortino, 21 anni.
Droga nel cuore della movida
Secondo i carabinieri gli indagati avrebbero effettuato centinaia di cessioni di cocaina, hashish e marijuana nel quartiere della Vucciria, zona calda della movida palermitana.
Le indagini, coordinate dalla Procura, sono iniziate a febbraio del 2020 e si sono concluse ad agosto dello stesso anno. La vendita di stupefacenti avveniva principalmente nelle ore serali dei weekend e non si sarebbe fermata nemmeno sotto le misure di contenimento per la pandemia da Covid-19.
Nel corso dell’attività investigativa tre persone erano finite in arresto in flagranza di reato. In particolare, i militari avevano sorpreso una di loro all’interno di un magazzino del centro di Palermo in possesso di 500 grammi di hashish, 400 grammi di marijuana e materiale vario per il confezionamento. Inoltre, nella stessa operazione i militari avevano deferito in stato di libertà altre due persone e segnalati alla locale Prefettura, quali acquirenti, 25 individui.