Ieri una serata memorabile per lo sport italiano, che di certo rimarrà nei ricordi di molti: Gianmarco Tamberi si è laureato Campione del Mondo nel salto in alto, ed ha conquistato così l’unico titolo che mancava al suo palmares. Infatti, nella magica notte del Mondiale di Atletica di Budapest, il 31enne marchigiano ha completato il suo Grande Slam, diventando il “re del salto in alto mondiale” con un perentorio volo a 2.36 metri, piazzato al primo tentativo. Con quest’ultimo successo Tamberi ha vinto tutto ciò che c’era da vincere: Campione Olimpico a Tokyo 2020, Campione del Mondo a Budapest 2023, Campione d’Europa nel 2016 e nel 2022, Campione del Mondo Indoor nel 2016, Campione d’Europa Indoor nel 2019, vincitore della Diamond League nel 2021 e nel 2022, un paio di mesi fa, ha alzato la mitica Coppa Europa.
“Gimbo”, superando i problemi fisici avuti durante l’inverno, e dopo una qualifica parecchio problematica, ha sognato questa apoteosi. E l’ha pienamente raggiunta nella capitale ungherese.
Gianmarco Tamberi, tornato in pedana con la famosa “mezza barba”, ha incominciato male la serata, commettendo un errore a 2.25. Ma si è ripreso subito a 2.29, superando l’asticella al primo salto. E poi un bel 2.33 al primo tentativo, ipotecando la medaglia. Per volare al comando però serviva quakcosa in più, e quando Mutaz Essa Barshim e JuVaughn Harrison hanno sbagliato a 2.36, Gianmarco ne ha approfittato. Un volo, salto perfetto e leadership della gara. Da 2.36 il “traguardo” è stato spostato a 2.38, ma nessuno dei due protagonisti rimasti in gara, Harrison e Tamberi, è riuscito a superare la misura: gara finita e azzurro campione del mondo.
Foto: frame video Rai 2