É morto il gatto bastonato e colpito da proiettili nel Palermitano
Purtroppo non ce l’ha fatta Carota il gatto ritrovato nei giorni scorsi a San Giuseppe Jato in condizioni gravissime il quale era stato picchiato ed al quale da una lastra eran stati rintracciati delle tracce di proiettili. Carota, questo il nome che le volontarie avevano dato a questo micio non ce l’ha fatta ed è morto presso la clinica Primavera di Palermo dove era ricoverato, questa mattina. Secondo alcune ricostruzioni il gatto sarebbe stato bastonato da un uomo all’uscita di un bar giovedì, secondo altre testimonianze sarebbe stato investito da un’auto forse dopo il pestaggio.
L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA ha inviato questa mattina alla procura di Palermo un esposto per chiedere di individuare il colpevole di questi maltrattamenti e per chiedere di verificare le inadempienze rispetto agli obblighi previsti dalla legge 281791 del sindaco di San Giuseppe Jato responsabile anche in solido dei randagi circolanti nel suo territorio proprio in base a quella legge.
“Speravamo in un finale diverso”
“Stamattina le sue condizioni erano peggiorate – scrive su Facebook Le Sfigatte, l’associazione che si era presa carico delle cura del felino – ed i veterinari stavano valutando l’eutanasia, ma è mancato da solo, lasciandoci nello sconforto. Ci teniamo a dire che la nostra associazione non ha mai fatto accanimento terapeutico ma non scegliamo neanche l’eutanasia come soluzione più facile. Finché c’è una possibilità ragionevole di vita per un animale è giusto dargliela… e Carota dopo tanti maltrattamenti in strada questa possibilità la meritava eccome.
Il destino purtroppo non gliel’ha concessa, ma noi non abbiamo il rimorso di non averci provato. E questa possibilità gli è stata data grazie al supporto di tante persone che hanno contribuito per le sue cure, persone speranzose come noi. Ci avete preso in parola, tante piccole gocce fanno il mare e le vostre donazioni serviranno per pagare il suo ricovero e le sue cure. Appena avremo la fattura vi aggiorneremo e se avanzeranno dei fondi verranno usati per altri sfortunati perché, purtroppo, come sapete bene, i casi bisognosi non mancano mai .
Ci dispiace Carota, desideravamo un finale diverso per te e invece l’unica cosa che siamo riusciti a fare è stato non farti morire agonizzante per strada”.
LEGGI ANCHE: