L’intero settore della ristorazione palermitana piange la scomparsa dell’imprenditore Ippolito Ferreri, patron di locali storici come il bar Roney di via Libertà e lo Chamade a Mondello. L’uomo aveva 84 anni. A darne l’annuncio sui social è il figlio Christian.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social per la scomparsa di Ferreri. Tra questi, quello di Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo:
Una triste notizia non solo per la famiglia a cui mi stringo in un abbraccio, ma anche per tutta la città e per il suo mondo imprenditoriale.Ippolito Ferreri ci ha lasciato. Il suo è il profilo di un uomo che ha fatto di una passione per la buona cucina la sua professione.Non si può pensare alla ristorazione a Palermo degli ultimi decenni senza fare riferimento ai tanti locali creati da Ippolito, di grande “charme” esattamente come il nome di uno dei suoi locali di successo.Non erano solo i piatti speciali, fantasiosi, al top e di alta qualità, creati da Ippolito a catalizzare la clientela, o la cantina di importante selezione di vini, ma quel mix di atmosfera elegante, di cura del dettaglio, di alto design, di gusto ineguagliabile, di accoglienza speciale e bon ton direttamente da Ippolito che sapeva ricevere ogni singolo cliente da perfetto “padrone di casa”, signorile, raffinato, un puro “esteta”.Curava personalmente e con attenzione ogni cliente e ogni piatto.Non si può raccontare Palermo dagli anni ‘80 in poi senza ricordare le colazioni e le cene da Chamade, Chamade mare, il bar Roney, Charme…I suoi locali sono stati punto di ritrovo non solo per trascorrere una piacevole serata ma per incontrarsi. Ippolito rimarrà per sempre icona della ristorazione di alto livello, con il tuo tratto signorile ed elegante sarà ricordato come uno dei ristoratori che ha portato in alto il buon “gusto” della ristorazione Made in Italy.Alla sua famiglia, ai suoi figli, ai nipoti, a Teresa, a tutti i familiari e a coloro che gli hanno voluto bene mi unisco con un abbraccio fortissimo per la grave perdita.Rimane il fatto che alla sua famiglia ha trasmesso una grande eredità, il suo immenso amore per la ristorazione.Appena pochi mesi fa Ippolito che come commentava la figlia Germana, lui classe 1938, “doveva ancora capire cosa fare da grande”, ha affrontato con l’entusiasmo evergreen di chi ama ciò che fa, un’ultima sfida imprenditoriale, che porta il suo nome. Il segno di un’importante eredità di saperi nella ristorazione, ma anche di passione, di eleganza, di stile. Nel nome di IPPOLITO. Unico e inimitabile.Ciao maestro!Fai buon viaggio!Che la terra ti sia lieve.
“Lungimirante imprenditore della ristorazione, Ippolito Ferreri lascia a tutti i palermitani il ricordo di un uomo appassionato, capace di proporre sempre, nei suoi numerosi ristoranti, innovazione e qualità del made in Italy. In questo momento di dolore, ai suoi familiari esprimo forte vicinanza”. Così dichiara il sindaco Roberto Lagalla.