Stephan El Shaarawy, un attaccante della Roma e della Nazionale, è finito nel registro degli indagati in un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma. L’accusa è quella di lesioni, in riferimento ad un episodio che risale al pomeriggio del 12 febbraio scorso. L’attaccante giallorosso si trovava nella Capitale, in zona Eur, a casa di un altro calciatore, Alessio Cerci. Dopo essersi svagato con la PlayStation, guardando fuori dalla finestra il “Faraone” ha notato qualcosa di strano.
ha visto che un uomo stava assaltando la sua Lamborghini rossa fiammante, parcheggiata all’esterno dell’abitazione. Aveva già rotto il vetro, e stava tentando di portarla via. Il calciatore si è subito precipitato fuori, per fermare il malintenzionato che stava provava a rubare la sua l’auto. Che non era una utilitaria… Si trattava di una Lamborghini Urus, una macchina da sogno, il primo Suv della storica casa automobilistica. 4.000 di cilindrata, biturbo, un’auto da 300 km/h, che costa intorno ai 230mila euro. Uscito dalla villa, ha rincorso il ladro e lo ha bloccato. Subito ha chiamato le forze dell’ordine. Una squadra di poliziotti in borghese sono intervenuti immediatamente e hanno proceduto al fermo del 35enne José Carlos Sagardia, pluripregiudicato cileno.
Il ladro, un cileno peraltro già condannato a fine maggio a un anno e quattro mesi di reclusione per il tentato furto, ha poi sporto denuncia contro il calciatore giallorosso, allegando i referti per le ferite subite: la frattura di una costola e di un piede, con 60 giorni di prognosi. Per questo è stato aperto un fascicolo. Già al processo aveva raccontato di essere stato “rincorso e placcato”. Che era caduto durante la fuga per un calcio o uno sgambetto. Aveva dichiarato di aver perso i sensi per poi risvegliarsi circondato e assalito da un gruppo di persone. Ha descritto un pestaggio, che ovviamente è tutto da verificare. Se la denuncia per lesioni trovasse conferme in quanto accaduto, El Shaarawy rischia di finire anch’egli sotto processo e di dover risarcire chi ha provato a rubargli l’auto.
A questo punto è d’obbligo chiedersi come ci si dovrebbe comportare in un caso come questo. El Shaarawy si è ritrovato davanti un delinquente che aveva appena rotto il finestrino del suo gioiellino, e si accingeva a portarglielo via. Come avrebbe dovuto reagire? Far finta di niente e lasciarlo fare? Oppure convincerlo con tono gentile a fermarsi, ed aspettare accanto alla macchina l’arrivo della polizia? Invece il calciatore ha difeso la sua proprietà ed ha affrontando il cileno. Magari mollandogli anche uno spintone. Di certo è riuscito a sventare il furto e a bloccare il ladro, permettendo così agli agenti di intervenire per arrestare il lestofante. Però ora è indagato…