Elezioni amministrative in Sicilia. Domenica 10 e lunedì 11 ottobre, 42 Comuni siciliani si recheranno alle urne per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali. I seggi saranno aperti domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14). Per gli eventuali ballottaggi si tornerà alle urne domenica 24 e lunedì 25 ottobre. Sono chiamati al voto complessivamente 568.357 cittadini.
In ventinove centri si voterà con il sistema maggioritario, in tredici con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 606. La costituzione dei 618 Uffici elettorali di sezione, con l’autenticazione delle schede elettorali avverrà nel pomeriggio del sabato. Le operazioni di scrutinio inizieranno lunedì, ultimate le operazioni di voto e dopo il riscontro dei dati.
L’elettore può esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale. Nel caso vengano espresse due preferenze, devono essere di genere diverso: una femminile e l’altra maschile. In caso contrario, la seconda preferenza verrà annullata. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa. Considerata l’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’elettore dovrà recarsi al seggio elettorale munito di apposita mascherina protettiva.
I dati sull’affluenza alle urne e i risultati provvisori saranno comunicati mediante l’utilizzo del programma Idec, realizzato con la collaborazione dell’assessorato regionale dell’Economia e della società Sicilia Digitale e delle Prefetture della Sicilia.
Quattro le rilevazioni sull’affluenza delle elezioni che saranno diffuse: domenica alle ore 12.30, 19.30 e 22.30; lunedì alle ore 15. I dati relativi ai risultati, man mano che verranno trasmessi, saranno immessi nel sistema dall’Ufficio elettorale della Regione, elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
Le informazioni in ordine alle candidature alla carica di sindaco, alle liste che partecipano alle consultazioni, alle liste collegate al candidato sindaco, possono essere visionate accedendo al menù della piattaforma telematica.
Tra i Comuni più grandi al voto ci sono: Vittoria, in provincia di Ragusa; Alcamo, nel Trapanese; Caltagirone, Adrano e Giarre, in provincia di Catania; Canicattì, Favara e Porto Empedocle, nell’Agrigentino; Lentini, Noto, Pachino e Rosolini, in provincia di Siracusa; San Cataldo, nel Nisseno.
Ecco quali sono tutti i 42 Comuni al voto suddivisi per provincia.
Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per mafia), Terrasini.
Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per mafia).
Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per mafia), Vallelunga Pratameno.
Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca.
Enna: Calascibetta.
Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per mafia), Patti, Rodì Milici, San Marco d’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta.
Ragusa: Vittoria (sciolto per mafia).
Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per mafia), Rosolini, Sortino.
Trapani: Alcamo, Calatafimi-Segesta.