Emergenza Bellolampo, lavori VII vasca fermi: si pensa al commissariamento
Il cantiere relativo ai lavori della VII vasca a Bellolampo sono fermi e l’autonomia della discarica sta finendo. Per tale motivo il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha inviato una lettera all’assessore regionale all’Energia e ai Rifiuti Robertp Di Mauro e a quello Territorio ed Ambiente Elena Pagana. La proposta del primo cittadino è quella di commissariare Bellolampo.
L’autonomia della discarica di Palermo è di circa due-tre mesi, ciò porterebbe alla saturazione della III vasca bis e al riempimento della IV vasca. Con un simile scenario si aprirebbero le porte dei trasferimenti con conseguenti extra costi. Ma da Palazzo delle Aquile si vuole evitare tutto questo ora che la situazioni dei conti comunali sembra si stia sistemando. E così Lagalla nella lettera propone ai due assessori “il ricorso alla nomina di un commissario straordinario con poteri adeguati a prevenire la potenziale ed insostenibile emergenza”. Lo stesso primo cittadino si è detto disponibile a svolgere il ruolo di capo della struttura commissariale, come sta avvenendo per il cimitero dei Rotoli.
I lavori della VII vasca sarebbero dovuti terminare la scorsa estate, ma per più volte il termine è stato rimandato fino al blocco della Regione.
Il capogruppo del M5S Palermo Antonino Randazzo ha detto la sua sulla possibilità di commissariare Bellolampo: “L’emergenza e i ritardi legati alla settima vasca, responsabilità di chi ha governato questa Regione, sono assolutamente gravi. Ritardi dai quali possono scaturire aumenti della TARI che vanno scongiurato. Fa sorridere che venga chiesto il commissariamento sull’opera, quando sul tema rifiuti il commissario è stato Musumeci. Condivido sulla necessità di porre una figura commissariale, ma non deve essere politico. Un profilo terzo lontano da una politica che, sul tema, ha già fallito”.
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