Continua a Palermo l’emergenza cimiteri; da più di un anno le bare si accatastano in deposito in attesa di una tumulazione che sembra non arrivare mai. Il tutto con ovvi disagi e malcontento da parte di chi ha perso i propri cari e vorrebbe almeno potersi recare presso una degna sepoltura.
Recentemente gli elevati numeri toccati dal cimitero dei Rotoli, per il quale si parlava di oltre 900 le bare in attesa, ha portato il Comune di Palermo a trasportare in Calabria alcune salme affinché fossero cremate. A sostenere le spese per l’operazione, naturalmente, il Comune stesso.
Intanto, ieri 30 giugno, il consiglio comunale si è riunito in una seduta dedicata al problema. La fine dell’emergenza non pare però essere vicina: al massimo sembrano intravedersi soluzioni palliative che potrebbero non risolvere ma attenuare i disagi.
“Ieri seduta in consiglio comunale dedicata al problema cimiteri, così come richiesto anche dal gruppo Lega. Purtroppo nonostante il passare del tempo e l’aumentare delle bare nulla è cambiato e l’emergenza resta la la stessa”. Così commenta il capogruppo della Lega Igor Gelarda in una nota. “Anche perché l’amministrazione comunale si tiene ben lontana dall’affrontare il vero nodo del problema, ossia la realizzazione del nuovo cimitero. L’assessore Sala, al quale riconosciamo almeno buona volontà, continua a mettere in campo delle soluzioni tampone che potrebbero portare, ma non siamo neanche certi, a una lieve diminuzione del numero di salme a deposito. Ma non certamente alla soluzione del problema”.
“Ciò che è risultato chiaro dalla seduta di ieri è che il sindaco Orlando ha ormai ammainato la bandiera e ha lasciato al centrodestra, che governerà questa città tra un anno, la risoluzione di questo terribile problema”, conclude Gelarda. “Lui verrà ricordato come il sindaco delle salme al deposito, ma nel frattempo la vergogna e l’indecenza del cimitero di Palermo continuerà a devastare l’immagine di questa città e a colpire la sensibilità dei parenti dei defunti e di tutti i palermitani”.