Emergenza cimiteri Palermo, il sindaco Orlando annuncia nuovi interventi

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Aggiornamento del sindaco Leoluca Orlando nella seduta odierna del Consiglio comunale sullo stato di avanzamento delle procedure di contrasto all’emergenza cimiteriale e le iniziative da mettere in campo per risolvere tale problema che coinvolge i cimiteri di Palermo.

“Ho ritenuto di fare un quadro completo di quanto fatto e quanto programmato – ha spiegato il sindaco –  informando doverosamente il Consiglio comunale per primo. Ci sono importanti sviluppi per una soluzione definitiva dell’attuale situazione di criticità. Per questa situazione, ancora una volta, credo sia corretto scusarmi con i parenti dei defunti. La relazione evidenzia il grande lavoro fatto in questi mesi ma anche le gravi criticità di tipo strutturale ed anche legate a interessi privati e criminali. Confido nella collaborazione del Consiglio comunale perché si possa presto e definitivamente risolvere la situazione serenità ai defunti e alle loro famiglie”.

Come è noto, l’emergenza è stata causata, principalmente, dalla carenza di posti salma; sia nei campi di inumazione sia nella indisponibilità di nicchie. Questo ha determinato un progressivo incremento delle bare a deposito. A fronte di ciò, l’Amministrazione ha adottato nel secondo semestre dell’anno appena trascorso, cinque ordinanze contingibili ed urgenti.

LE ORDINANZE ADOTTATE A MARZO PER I CIMITERI

Con i provvedimenti adottati sono state affrontate alcune tematiche volte a semplificare le procedure di estumulazione introducendo un avviso pubblico per i familiari dei defunti tumulati in loculi la cui concessione risultava scaduta per il decorso dei trenta anni; è stata data disposizione di considerare i tre Cimiteri cittadini come un’unica struttura; disposta la tumulazione temporanea gratuita nei loculi e la facoltà di cremazione con oneri a carico dell’Amministrazione Comunale; data la facoltà di mettere a scelta dei familiari lo zinco dentro o fuori la cassa a fronte dell’obbligo dell’involucro di zinco esterno che era stato introdotto con il precedente provvedimento; infine è stato disposto il rientro nel possesso e nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale delle sepolture già concesse, in relazioni alle quali non ci sono stati atti di utilizzo negli ultimi cinquanta anni 

Questi interventi, a partire dal luglio 2020 hanno consentito al netto dei nuovi ingressi, un contenimento delle salme a deposito. Tuttavia negli ultimi mesi l’esaurimento della capacità di recupero di posti ha determinato un incremento delle salme a deposito. Infatti, ogni settimana ci sono mediamente 50 ingressi di nuove salme, ciò nonostante l’incremento delle salme a deposito nel periodo di riferimento è pari a circa 200 rispetto a quello iniziale. Recuperati circa 300 posti grazie agli effetti dell’ultima ordinanza. Questo ha comportato nel periodo di settembre che il numero delle salme a deposito è sceso fino a 450.

Successivamente a tale data, si è registrato un incremento fino a 700 salme circa; peraltro dovuto anche all’innalzamento in assoluto del numero dei deceduti correlato, anche, all’effetto pandemia. A queste attività di tipo operativo e rivolte principalmente al recupero per quanto possibile di posti all’interno del cimitero, svolte nell’immediato, sono state avviate le azioni i cui effetti favorevoli potranno essere riscontrabili nel medio termine.

NUOVI INTERVENTI PER I CIMITERI PALERMITANI

·         Predisposizione progetto per la collocazione di circa 400 loculi fuori terra; acquisizione parere favorevole della Soprintendenza;

·         Acquisto di 60 loculi fuori terra di ultima generazione dotati di un sistema autonomo di spurgo, per il Cimitero dei Rotoli. Il tutto sarà, però, preceduto dalle necessarie indagini geologiche, diagnostiche e di staticità. Per gli ulteriori n. 360 loculi, si dovrà procedere previa disponibilità delle risorse necessarie, mediante pubblico incanto.

·         Predisposizione della proposta di delibera di C.C. concernente i termini delle operazioni di estumulazione; in preventivo anche un piano da presentare alla Soprintendenza per 1.800 ulteriori loculi da collocare presso il Cimitero dei Rotoli;  

·         Reperimento nuove aree adiacenti al Cimitero Cappuccini) per cui si è dato mandato ai competenti Uffici di predisporre i conseguenti atti di natura urbanistica;

·         Acquisto loculi fuori terra per posizionamento al Cimitero dei Cappuccini; acquisto e installazione Nuovo Forno Crematorio; riparazione Forno Crematorio attualmente in dotazione al Cimitero dei Rotoli;

·         Cimitero “Ciaculli”: definite le relazioni strutturali, definiti al 90 % gli elaborati architettonici, restano da definire il progetto degli impianti ed i conteggi economici; avviati i contatti con la Fondazione Camposanto di Santo Spirito per la stipula di un accordo che permetterebbe la liberazione di alcune migliaia di loculi per un utilizzo parziale per le necessità del Comune.

TENSOSTRUTTURA CIMITERO DEI ROTOLI

Nel frattempo, disposto l’ampliamento temporaneo della tensostruttura già collocata presso il Cimitero dei Rotoli; l’affidamento del servizio di montaggio della nuova tensostruttura già in disponibilità dell’Amministrazione Comunale e infine l’acquisizione della fornitura e installazione di un impianto di ventilazione da collocare all’interno della tensostruttura.

Sotto il profilo gestionale, il continuo monitoraggio delle risorse strumentali funzionali consente di evitare il blocco delle operazioni cimiteriali per mancanza delle risorse strumentali.

Inoltre, gli Uffici stanno valutando come recuperare posti nei campi di inumazione; nel 2020 sono scaduti per decorso del termine previsto, 29 campi di inumazione per un totale di “fosse” teoricamente utilizzabili pari a 1.260. Al riguardo è in fase di approfondimento e studio l’ipotesi di un’ordinanza che preveda la verifica della mineralizzazione della salma inumate; l’obiettivo è che si possa garantire il recupero di almeno il 30% delle fosse verificate.

PROBLEMI DI PERSONALE NEI CIMITERI

Infine, rilevanti difficoltà logistiche e funzionali causate dalle vicende giudiziarie con circa 40 impiegati del Servizio Cimiteriale coinvolti, immediatamente sospesi dal servizio. A ciò si è supplito con il trasferimento di personale proveniente da altri servizi. E’ in atto, inoltre una ulteriore ricognizione delle risorse disponibili per potenziare l’organico dell’Ufficio e per garantire il regolare svolgimento del servizio.