L’emergenza migranti in Sicilia continua a preoccupare le istituzioni e tutti i siciliani. I flussi migratori, infatti, non tendono ad arrestarsi e le coste dell’Isola vengono prese d’assalto dai barconi che, incessantemente, portano sul suolo italiano tante persone, provenienti dall’Africa, che fuggono dai loro Paesi d’origine in cerca di un futuro migliore. In regime di Coronavirus, e dopo le parole proferite dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, gli arrivi portano anche un problema in più: quello sanitario. È impossibile, infatti, poter applicare il tampone a tutti gli arrivati.
La Sicilia continua ad essere bersagliata dagli sbarchi degli immigrati. Dalle ore 23 di ieri, infatti, sono stati registrati tredici sbarchi che hanno portato sul suolo di Lampedusa ben 314 tunisini. L’hotspot della piccola isoletta siciliana è al collasso con 1.101 persone ospitate su 95 posti disponibili. Gli ultimi 154 migranti, arrivati con 11 piccole imbarcazioni, non sono stati neanche portati in contrada Imbriacola. Intanto, a Pozzallo otto migranti sono risultati positivi al Coronavirus. I contagiati sono stati isolati dal resto del gruppo e posti in quarantena. Sono tutti asintomatici. Due africani, contagiati dal Covid-19, sono riusciti a fuggire dalla struttura di quarantena di Comiso. Le Forze dell’ordine sono sulle loro tracce: alto il rischio di possibile focolaio.