Emergenza sepolture nei cimiteri di Palermo. Per far fronte a questo enorme problema, il sindaco Leoluca Orlando ha emanato una nuova ordinanza divisa in quattro punti focali che dovrebbero migliorare la situazione. È drammatica, attualmente, la realtà che vive il Rotoli con 499 salme in deposito che attendono di trovare una collocazione che, attualmente, non c’è. Il piano prevede il rientro in possesso immediato delle sepolture concesse e per le quali non ci sono tumulazioni da cinquant’anni, l’utilizzo per l’inumazione, il ricorso a procedure d’urgenza per l’acquisto di materiali e servizi e, infine, la rotazione del personale comunale negli uffici nell’area dei cimiteri. Per le sepolture più vecchie di cinquant’anni (circa 300) il Comune, in una nota, ha fatto sapere che “le famiglie interessate alla parte del provvedimento che riguarda le sepolture più vecchie di 50 anni saranno avvisate tramite avviso pubblicato all’Albo Pretorio ed affisso all’ingresso dello stesso Cimitero di Vergine Maria. Se nessun congiunto reclamerà i resti mortali questi verranno posti nell’ossario comune”.
L’ordinanza è stata commentata direttamente dal sindaco Leoluca Orlando:
“Questa è la quinta ordinanza che emetto da quando ho deciso di mantenere per me le deleghe sui cimiteri. Da allora si è arrestato l’aumento delle salme a deposito, che proseguiva da agosto dello scorso anno, e c’è stata una minima diminuzione delle salme a deposito. Sono perfettamente cosciente che questi non sono i risultati auspicati e programmati con i precedenti provvedimenti, segno della complessità della situazione ma anche di una non adeguata comprensione della gravità di quanto sta avvenendo e, probabilmente, di una sottovalutazione delle responsabilità che ne derivano per tutti i soggetti coinvolti. Per questo ritengo che non sia più rinviabile una massiccia rotazione del personale, che ho già avviato affidando la scorsa settimana un nuovo incarico di fesponsabile del servizio cimiteri“.