“Io ero non un amico ma uno stragrande amico di Berlusconi. Per me è morto un fratello. Meno ne parlo e meno ci soffro. Lo rivedrò nell’aldilà”. Queste le parole di Emilio Fede a “La Stampa”. “Al di là delle polemiche cretine, dei bunga a bunga e di varie altre balle siamo sempre stati legati – ha poi aggiunto -. Non c’è stato bisogno di parlarci negli ultimi tempi. Il nostro rapporto è stato ben più nobile da darlo in pasto a qualche lupo bramoso”.
Emilio Fede, stando a quanto ha lui stesso raccontato, avrebbe appreso della morte di Silvio Berlusconi facendo la rassegna stampa, come ogni mattina, insieme a un collaboratore. “Silvio a questo Paese ha dato la vita, ha dato tutto dalla nascita di Forza Italia all’ultimo respiro – ha dichiarato -. Ero con lui quando ha registrato il primo annuncio della discesa in campo ad Arcore. Ricordo le sue parole sulla libertà come se le avesse appena pronunciate. Ho vissuto accanto a lui 40 anni. Un dolore immenso che nessuno può immaginare. Io e lui eravamo fratelli, al di là delle polemiche”.
Il legame tra i due è, in effetti, ben noto. Non ci ha messo molto quindi l’hashtag #EmilioFede a scalare le vette di Twitter, tra ironie a volte ai limiti del buon gusto, accanto naturalmente a quello di #SilvioBerlusconi.