Emilio Fede, si riprende il TG1: ecco quando lo ritroveremo in televisione | Lascia la RSA

Emilio Fede, si riprende il TG1 - fonte video - palermolive.it

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Il giornalista siciliano a 93 anni torna in video dopo anni lontano dal mondo della Tv

Emilio Fede, è nato in Sicilia, in provincia di Messina, precisamente a Barcellona Pozzo di Gotto. È uno dei volti più noti della televisione italiana, con una carriera straordinariamente lunga e segnata da momenti iconici. Dopo gli inizi come cronista per diverse testate giornalistiche, Emilio Fede approda in Rai prima come inviato e in seguito come conduttore di punta. Negli anni trascorsi alla televisione pubblica, raggiunge la direzione del TG1, introducendo innovazioni significative nella struttura del telegiornale e consolidando il suo stile inconfondibile.

La svolta arriva negli anni ’80 con il passaggio a Fininvest, che oggi si chiama Mediaset, dove Emilio Fede assume la direzione di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1.  Nel 1992, Fede viene nominato direttore del TG4, ruolo che ricoprirà fino al 2012. Durante questi anni, il telegiornale assume una forte impronta personale, riflettendo lo stile schietto e talvolta provocatorio del suo direttore.

Il TG4 diventa un simbolo del giornalismo televisivo caratterizzato da opinioni esplicite e presenza marcata del conduttore, rendendo Fede uno dei personaggi più discussi del panorama mediatico italiano. Uno degli aspetti più significativi della carriera di Emilio Fede è stato il suo rapporto personale e professionale con Silvio Berlusconi, fondatore di Fininvest e successivamente di Mediaset. I due si conobbero negli anni ’80, quando Berlusconi iniziava a costruire il suo impero mediatico.

Fede, già noto per il suo ruolo in Rai, fu una delle figure chiave nel progetto informativo delle reti private, accettando di dirigere Studio Aperto e, successivamente, il TG4. Nel 2012, dopo vent’anni alla guida del TG4, Emilio Fede lascia Mediaset in circostanze che sollevarono grande attenzione mediatica. Ufficialmente, il suo contratto non venne rinnovato, ma l’addio fu accompagnato da tensioni e controversie. Da quel momento, Fede si è ritirato gradualmente dalla televisione, mantenendo però una presenza pubblica come opinionista e autore di libri.

Mediaset celebra il ritorno di Emilio Fede a Studio Aperto

Era la notte tra il 16 e il 17 gennaio 1991 quando l’informazione Mediaset fece il suo ingresso nella storia televisiva italiana con una diretta epocale. Emilio Fede, allora alla guida di Studio Aperto, fu il primo a dare la notizia dell’inizio della Prima Guerra del Golfo, annunciando con le parole “Hanno attaccato!” che le bombe stavano cadendo su Baghdad. Un momento che segnò la nascita dell’informazione privata in tempo reale e aprì la strada a un panorama mediatico più libero e pluralista. Quelle immagini segnarono un momento rivoluzionario per l’informazione televisiva italiana, rompendo il monopolio pubblico e aprendo la strada al pluralismo dell’informazione.

Per celebrare i 18 anni da quel giorno rivoluzionario, Emilio Fede tornerà eccezionalmente a condurre Studio Aperto venerdì 16 gennaio, durante l’edizione delle 12:25. Insieme all’attuale direttore Giorgio Mulè, ricostruirà gli eventi di quella notte storica, svelando retroscena e il significato di una scelta editoriale che ha trasformato il modo di fare informazione in Italia. Per l’occasione, il Tgcom trasmetterà il notiziario in diretta streaming, segnando un ulteriore passo avanti nell’evoluzione digitale dell’informazione Mediaset.

Emilio Fede, si riprende il TG1 - fonte video - palermolive.it
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Un nuovo modello di informazione

Il Direttore Generale dell’Informazione Mediaset, Mauro Crippa, ha sottolineato come quella notte abbia cambiato radicalmente il settore televisivo italiano, rompendo il monopolio pubblico della diretta. “Quella notte di 18 anni fa il futuro è entrato nelle case degli italiani,” ha dichiarato Crippa, “portando con sé pluralismo e la libertà di scegliere”.

Da quel momento, l’informazione Mediaset ha continuato a crescere con il Tg5, il Tg4 e altri format di approfondimento, fino a raggiungere nel 2023 la cifra record di 2800 ore di trasmissioni informative. Questo anniversario non celebra solo il passato, ma guarda al futuro di un’informazione sempre più innovativa e vicina al pubblico. L’eredità lasciata da quella notte, fatta di professionalità, tempestività e capacità di adattarsi ai cambiamenti, resta un punto di riferimento per il giornalismo italiano.