Emissioni nocive a Bellolampo: allarme della Regione e segnalazioni da Borgo Nuovo

A Bellolampo sono ammassate 170 mila tonnellate di rifiuti che vanno rimosse urgentemente. La Rap diffidata. Ci sono emissioni nocive, come segnalato anche da Borgo Nuovo

bellolampo

Nei piazzali della discarica di Bellolampo ci sono 170mila tonnellate di rifiuti da smaltire. Una quantità record mai raggiunta prima. In passato bastava raggiungere 40mila tonnellate per fare scattare i controlli dell’Arpa,  Ma adesso  c’è una differenza: per liberare dall’immondizia la zona attorno al Trattamento meccanico biologico ci vogliono 50 milioni di euro. Che nessuno ha. Né la Rap, né il Comune e neppure la Regione. Come scrive Repubblica Palermo, Calogero Foti,  direttore del dipartimento regionale Acque e rifiuti ha firmato una diffida che adesso pesa sulla Rap. Ha scritto che i piazzali vanno liberati «tempestivamente» dall’immondizia per una «diffusa criticità ambientale». Si deve fare presto, come si legge nella nota di Foti, per «interrompere la sorgente primaria di emissioni diffuse», nocive per l’aria e per i terreni. Infatti sono già arrivate dai residenti che vivono nel quartiere di Borgo Nuovo diverse segnalazioni.

«LA DIFFIDA UNA BEFFA»

Girolamo Caruso, amministratore unico di Rap ha detto in proposito: «Questa diffida ha il sapore di una beffa. Non è difficile liberare i piazzali, è impossibile. E la Regione lo sa bene. Dovremmo portare i rifiuti oltre lo Stretto per un costo di 300 euro a tonnellata. Nessuno ha questi soldi. Abbiamo continuato a portare i rifiuti a Bellolampo per non lasciare sporca la città. Ma con la sesta vasca ormai satura, i rifiuti non possono che accumularsi nel piazzale». Per cui fino alla fine dell’anno si andrà avanti così. «Contiamo di poter sfruttare presto l’ampliamento della terza bis in modo da avere un’autonomia di tre mesi per i rifiuti di Palermo» ha aggiunto Caruso. Spiegando che entro un paio di mesi dovrebbe arrivare anche l’autorizzazione per l’ampliamento della quarta vasca. Se sarà così, i mesi di autonomia per arrivare indenni alla realizzazione della settima dovrebbero diventare otto. Ma c’è sempre il rischio situazione possa precipitare da un giorno all’altro nell’ennesima emergenza rifiuti. Ma Caruso rassicura: «Monitoriamo la situazione a Bellolampo per mantenere lo scenario al di sotto delle soglie ambientali di sicurezza».

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