La storia di Enea ha commosso l’Italia intera. Per il neonato lasciato nel giorno di Pasqua nella “Culla per la vita” della Mangiagalli di Milano erano arrivate ben 530 domande d’adozione. Dopo un’analisi andata avanti per circa un mese, il Tribunale dei minori di Milano ha ristretto la rosa a cinque nuclei familiari con i requisiti ritenuti idonei. Il piccolo è stato infine adottato da una giovane coppia che vive in Lombardia.
A dare la notizia è il Corriere della Sera. Adesso il bambino ha nuove generalità e una nuova data di nascita. La mamma biologica nel lasciarlo nella “Culla per la vita”, aveva lasciato anche una lettera. “Ciao, mi chiamo Enea – recitava -. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”. “È super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok”, aveva aggiunto la donna con parole d’affetto verso il bimbo, che affermava di non poter tenere con sé.
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