Enrico Montesano eliminato da “Ballando con le stelle”. La risposta dell’attore

Per Enrico Montesano il percorso a Ballando con le stelle finisce qui. La Rai non perdona quanto accaduto nel programma. L’attore risponde alle accuse.

Enrico Montesano è stato eliminato da Ballando con le stelle. L’attore è al centro di un’accesa polemica a causa di una maglietta della decima flottiglia MAS indossata in tv. Per questo motivo non parteciperà più a Ballando con le Stelle, il programma di Rai 1, condotto da Milly Carlucci.

La decima flottiglia MAS è una formazione militare della Marina Italiana, che, durante la seconda guerra mondiale, in seguito all’armistizio di Cassibile, ha deciso di rendersi indipendente e combattere al fianco dei nazisti e del Terzo Reich contro i partigiani e la resistenza italiana. Attualmente- È un simbolo del neofascismo.

La Rai, dopo essersi scusata per quello che è accaduto e per ciò che è stato mostrato in tv, ha escluso l’attore dal programma, considerando ciò che è accaduto assolutamente inaccettabile e inammissibile.

Questa la nota della Rai

“Quanto accaduto ieri sera a “Ballando con le stelle”, in onda su Rai1, è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma televisivo del servizio pubblico indossi una maglietta con un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. Chiediamo scusa a tutti i telespettatori e, in particolare, a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento. E’ decisione, dunque, della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano alla trasmissione del sabato sera “Ballando con le stelle.“

La risposta di Montesano, eliminato da Ballando, e il messaggio di scuse

Le  scuse sono di Montesanoarrivate sul suo profilo Facebook, nel quale mostra il suo dispiacere per il messaggio lanciato e la sua mortificazione per quello che è accaduto:

“Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condivido il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della Costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa”.

IL VIDEO DELLE PROVE