Entrano nei nostri contocorrenti a controllare: Agenzia dell’Entrate e la nuova legge approvata dal Governo | Entro 60 giorni

Controllo fiscale - fonte_corporate - palermolive.it

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Con la nuova legge approvata dal Governo, l’Agenzia delle Entrate può entrare nei controcorrente dei cittadini e controllare tutto quello che vuole.

La guerra all’evasione fiscale e alle irregolarità dei conti correnti è partita già da moltissimo tempo. Sono ormai moltissimi anni che il Governo Italiano mette in campo quelli che sono i suoi migliori mezzi in assoluto, per riuscire a portare sulla buona strada anche chi dell’evasione fiscale ne ha fatto un vero e proprio sport olimpico. La stiamo prendendo alla leggera, facciamo ironia, ma la realtà dei fatti ci dice che l’evasione è una delle peggiori page che l’Italia deve affrontare.

Il 31 dicembre dello scorso anno, sul finire del tempo massimo a disposizione, il Governo ha approvato la Legge di Bilancio. Quest’anno si spera che si riesca a trovare il bandolo della matassa molto prima di stappare lo spumante per festeggiare il nuovo anno.

Proprio la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una modifica veramente molto importante e che dovrebbe permettere all’Agenzia delle Entrate di provvedere ai suoi controlli in maniera molto più semplice. Una misura che in realtà ha fatto storcere un po’ il naso a un gran numero di persone.

In un periodo storico in cui si pone spesso l’accento sulla privacy e sul rispetto di essa, come può l’Agenzia delle Entrate poter fare veramente tutto quello che vuole? Possibile che sia così semplice? La realtà è che l’ente non fa altro che svolgere il suo lavoro e per farlo ha bisogno di indagare sui numeri si conti correnti e molto altro.

Cosa viene permesso all’Agenzia delle Entrate

Convinti che solo intervenire in maniera decisa contro chi commette l’infrazione, sia il modo giusto per evitare che il comportamento irregolare venga reiterato, l’Agenzia delle Entrate secondo il D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, art. 72 bis, può provvedere al pignoramento dei conti correnti al fine di recuperare i debiti, imponendo al debitore il pagamento diretto.

Ma grazie alla Legge di bilancio, questo processo sarebbe ancora più semplice grazie all’utilizzo di strumenti telematici che permetterebbero di avere tutte le informazioni di cui si ha bisogno in maniera molto più semplice e veloce.

Pignoramento - fonte_corporate - palermolive.it
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Cosa succede in questo modo

L’Agenzia delle Entrate è quindi nel pieno diritto di accedere al conto corrente ed avere informazioni aggiornate in merito a quelle che sono le somme in possesso dei cittadini italiani. In questo modo è possibile sapere quali sono i fondi disponibili per il pignoramento, per provvedere poi a saldare il creditore avvertendo, solo in un secondo momento il debitore.

Nonostante ciò, la normativa prevede anche la protezione di una somma pari all’ultimo stipendio percepito, la quale non potrà essere soggetta al pignoramento.