Dall'Italia

Era un’attrice hard 25enne la donna fatta a pezzi: arrestato l’assassino

 

 

 

Dopo che le forze dell’ordine avevano fatto diffondere la lista dei tatuaggi della donna uccisa, atta a pezzi, poi lasciata nei sacchi di plastica neri sulla strada di Borno, ci sono state tante segnalazioni.  Già da ieri pomeriggio si era parlato di una nota influencer, ma i media locali avevano anche paventato la possibilità che si potesse trattare di una attrice hard. Quest’ultima eventualità è stata confermata dall’identità della donna, che è stata rivelata da poche ore. Si tratta della 25enne Carol Maltesi, nome d’arte Charlotte Angie.    E, poche ore dopo, con l’arresto dell’assassino della donna  c’è stata anche la soluzione del giallo. L’uomo, 43 anni, era un amico e vicino di casa della vittima, una ragazza milanese nota nel mondo dell’hard. Il fermato ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio nella notte ai carabinieri. Nei suoi confronti è stato messo un provvedimento di fermo per i reati di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

LE INDAGINI

Secondo quelle che sono le prime indiscrezioni trapelate, dopo avere identificato la vittima, i carabinieri hanno accertato che la sua auto era transitata domenica 20 marzo proprio in territorio di Borno. Ma era condotta da un uomo che, a quanto pare,  aveva la disponibilità del mezzo. Infatti aveva avuto dei controlli, in precedenti circostanze.   a bordo della stessa autovettura.  Il 43enne nella giornata di ieri  era stato invitato dai carabinieri per fornire informazioni sulla donna. Ma ha parlato di circostanze che subito si sono rivelavate in contraddizione rispetto alle  emergenze investigative acquisite fino a quel momento.

L’OMICIDIO DELLA DONNA È AVVENUTO  A GENNAIO

Secondo la confessione dell’uomo, l’omicidio sarebbe avvenuto a gennaio, a Milano. Il 43enne ha detto che dopo il delitto ha riposto il corpo in un congelatore presente nella casa della giovane. Poi, in un secondo momento,  ha fatto a pezzi il cadavere,  e si è spostato nel Bresciano per liberarsene.  Lo ha  gettato in un  dirupo, in una zona che conosceva bene. Nella confessione non avrebbe parlato del movente dell’omicidio e non avrebbe neppure spiegato il perché di una simile crudeltà. Dopo avere  ucciso Carol, ha fatto a pezzi il suo cadavere, ha anche sfigurato il suo viso in modo che potesse essere complicato riconoscerla. La vittima è stata sfregiata al volto con il fuoco, poi decapitata e fatta a pezzi «da una mano esperta», dicono gli investigatori.

Inoltre  ha provato anche a distruggere i tatuaggi ma non è stato facile. In particolare, il tatuaggio che la ragazza aveva su un gluteo, una grande macchia completamente maculata,  quasi impossibile da cancellare,   simile a quello della cantante Elettra Lamborghini.  E molte  persone hanno segnalato che anche  Charlotte Angie aveva quello stesso tatuaggio, come testimoniato dai i tanti video e le foto che si trovano in rete.

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Redazione PL