Dopo la morte di Silvio Berlusconi, si è ovviamente aperto il tema della sua eredità. Le stime più recenti parlano di un patrimonio complessivo che dovrebbe sfiorare i quattro miliardi di euro. Il testamento del Cavaliere adesso si trova nelle mani del notaio Arrigo Roveda dello Studio RLCD di Milano. In esso sono contenute le ultime volontà dell’ex premier sulla destinazione del suo patrimonio.
La liquidità totale, scrive oggi il Corriere della Sera, dovrebbe ammontare a circa 1,3 miliardi dei 4 totali. Il calcolo si ottiene sommando partecipazioni azionarie e immobili. Mentre le opere d’arte e i beni non registrati sono fuori da questa valutazione. Intanto, l’ultimo aggiornamento delle disposizioni ha visto una novità: la destinazione di una parte dell’eredità per Marta Fascina. Il Messaggero scrive oggi che l’ultima modifica del testamento è stata effettuata prima del penultimo ricovero al San Raffaele di Milano. Tra le ultime volontà è stata aggiunta appunto la destinazione di lascito in denaro per la donna che l’ex premier chiamava “moglie”.
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Ma non è solo questa la novità nel testamento di Berlusconi. L’ex premier ha destinato ai figli il 61% delle Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava. Quindi, a Marina e Pier Silvio, nati dal primo matrimonio con Carla Elvira Dall’Oglio, e a Barbara, Eleonora e Luigi, arrivati dall’unione con Veronica Lario. Le ultime volontà faranno sì che il controllo di Mediaset resti ai due figli maggiori. Le decisioni straordinarie si potranno prendere solo con la maggioranza qualificata dell’85%. Berlusconi potrebbe essere andato oltre, chiedendo addirittura l’unanimità. Questo significa che chi vorrà provare a comprare le aziende dovrà avere l’ok di tutti i figli.
Intanto Marta Fascina è in silenzio e piange Berlusconi. Erano assieme dall’agosto 2020, data della prima copertina ufficiale di “Chi” che li ritraeva. Fascina, 33 anni, è nata in Calabria a Melito Porto Salvo, ma è cresciuta a Portici. Dopo la laurea in Lettere ha iniziato a lavorare all’Ufficio stampa del Milan, dove l’ha conosciuto l’ex premier. Poi l’elezione alla Camera nel 2018 e l’entrata in commissione Difesa. Nel marzo dello scorso anno il “non matrimonio” tra i due, celebrato nella piccola cappella di Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza, alla presenza delle famiglie Berlusconi e Fascina.
Fonte foto Ipa