Giorno 8 marzo ci sarà la preselezione per il concorso pubblico Amat per ricercare nuovi autisti da inserire all’interno dell’azienda di trasporto pubblico di Palermo. A partecipare saranno circa 1.500 candidati, di cui saranno selezionati i migliori 300 che affronteranno poi la prova orale; infine, ci sarà il test della pratica di guida. Da questo concorso sono stati esclusi circa 100 dipendenti interinali, si tratta di persone che nel 2018 per un periodo massimo due anni hanno lavorato per l’azienda palermitana.
Dietro a questa esclusione c’è la mancanza di alcuni requisiti: il diploma e la patente E che serve per guidare i mezzi snodati (lungo 18 metri); insieme a questi titoli c’era anche l’età (massimo 40 anni, compiuti) ma grazie a una causa vinta da un altro ex lavoratore questa qualità è stata tolta. In aggiunta nel 2018 i dipendenti interinali, selezionati da una specifica agenzia, sono stati assunti nonostante alcuni di loro non avevano alcuni dei titoli richiesti adesso per il concorso pubblico.
“Noi interinali – dice un ex dipendente Amat a PalermoLive – nel periodo di lavoro nell’azienda abbiamo fatto corsi di primo soccorso, di inglese, abbiamo preso tutti gli attestati siamo stati esclusi. Non chiedevamo il posto fisso, ma semplicemente di poter partecipare. A livello europeo ci sono leggi per il trasporto pubblico locale basta la licenza media. Per lavorare come interinali andavamo bene nonostante non avessimo tutti i requisiti, adesso per prendere parte a questa prova pubblica, no. Abbiamo diritto di partecipare“.
Prima di pubblicare il bando del concorso, l’Amat aveva assicurato che avrebbe riassunto periodicamente i dipendenti interinali rimasti fuori. Inoltre l’azienda in accordo con il Consiglio comunale di Palermo aveva deciso, attraverso l’Agenzia interinale Wintime, di aprire un bando per assumere a tempo determinato 100 autisti, in attesa della prova pubblica. “Si doveva firmare solo il contratto in maniera digitale perché non ci si poteva incontrare, causa pandemia. Poi tutto si è bloccato e dopo qualche giorno è uscita la notizia del concorso”, sottolinea l’ex lavoratore Amat. L’Agenzia interinale attende notizie dall’azienda di trasporti palermitana per proseguire con la selezione, ma al momento è tutto in standby.
Tante le persone rimaste fuori dal concorso oltre ai dipendenti interinali proprio perché non possedevano il diploma. “Ci hanno lasciato fuori, come bestie. Almeno farci partecipare, se non passiamo perché non siamo stati bravi è un problema nostro. Non hanno considerato che dietro a queste persone ci sono intere famiglie con mogli e figli”.
Più o meno venti dipendenti sono in causa, seguiti dall’avvocato Nadia Spallitta. Un sit-in si terrà nella giornata di giovedì a piazza Pretoria, dalle 9 alle 15 per cercare di avere un confronto con un membro del Consiglio comunale.