Estorsione a commerciante, arrestati padre e figlio nel Palermitano

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I carabinieri hanno arrestato un padre e un figlio, Giovanni e Michael Russo, a Termini Imerese. Sono accusati di usura aggravata nei confronti di un panettiere a cui era stata data alle fiamme l’auto della moglie. Ai due è anche contestato il reato di estorsione, in particolare avrebbero preteso dei soldi non dovuti dal commerciante. 

Le indagini sono partite dal giorno del rogo della vettura del panettiere. I militari hanno perquisito le case dei due arrestati e sequestrato alcune somme di denaro. Il prestito di 20 mila euro è cresciuta poi nel corso del tempo.  Padre e figlio, di 56 e 27 anni assistiti dagli avvocati Salvatore Giambrone e Giuseppe Minà, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Palermo, spacciava droga ai domiciliari: arrestato

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato un 25enne palermitano, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato infatti trovato in possesso di diversi quantitativi di droga nonché di un bilancino di precisione.

I militari, nel corso del consueto controllo presso l’abitazione dell’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per analoghe vicende, hanno notato all’interno di un barattolo un involucro contenente più di 100 grammi di hashish, suddivisi in un panetto di quasi 50 grammi e la restante parte frazionata in 46 dosi destinate alla vendita al dettaglio.

La perquisizione ha consentito altresì di rinvenire un bilancino di precisione e la somma di oltre 300 euro, in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività illecita.

Il gip del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto del 25enne. Ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del nuovo processo. Sequestrata, invece, la droga ritrovata, che sarà campionata e analizzata dal Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando provinciale di Palermo per le rituali verifiche qualitative e ponderali.

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