Tentata estorsione e lesioni personali ad automobilisti, nei guai due parcheggiatori abusivi

Sono accusati di minacce e violenza ai danni di automobilisti in cerca di parcheggio

parcheggiatori

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti due parcheggiatori abusivi, padre e figlio. Sono ritenuti responsabili di tentata estorsione e lesioni personali ai danni di due cittadini che secondo l’ipotesi accusatoria si erano rifiutati di corrispondere un’offerta di danaro richiesta dai due come corrispettivo per il servizio di guardiania abusiva alla loro auto.

Ad emettere il provvedimento l’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura. Arresti domiciliari al primo e dell’obbligo di presentazione alla P.G. cumulativamente all’obbligo di dimora nel Comune di Palermo al secondo.

La misura cautelare è il frutto dell’incrementata attività di controllo dei Carabinieri a Palermo, anche alla luce dell’aumento dei flussi turistici e dell’incrementata presenza di cittadini, specie nel centro storico del capoluogo.

L’attività di controllo meticoloso delle strade del centro e i successivi approfondimenti investigativi   finalizzati a riscontrare le dichiarazioni delle vittime hanno consentito di raccogliere un grave quadro indiziario a carico dei due indagati. Padre e figlio, a fronte del diniego espresso circa l’elargizione di danaro, avrebbero posto in essere atti di violenza e minaccia nei confronti degli automobilisti in cerca di un parcheggio.

Giova precisare che gli odierni destinatari di misura restrittiva, sono, al momento, indiziati in merito ai reati contestati. La loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.