Estorsione, riciclaggio e ricettazione: arrestato ad Altofonte dopo la fuga dai domiciliari
Pedinamenti, appostamenti e l’attività tecnica hanno consentito di individuare nel comune di Altofonte il luogo dove l’uomo stava trascorrendo la latitanza. Da lì si spostava quotidianamente a Palermo, dove faceva il meccanico
La Polizia stamane ha arrestato ad Altofonte Giuseppe Di Maria, palermitano classe 1974, destinatario di provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura presso il Tribunale di Palermo il 3 febbraio. L’uomo deve scontare un cumulo di pene ammontanti a 12 anni e 8 mesi.
Di Maria è stato riconosciuto in via definitiva quale appartenente ad una associazione a delinquere finalizzata ai delitti di estorsione, riciclaggio e ricettazione. Pluripregiudicato, a febbraio scorso aveva evaso gli arresti domiciliari nel comune di Ficarazzi. Aveva così fatto perdere le sue tracce avvalendosi della collaborazione di congiunti e soggetti a lui vicini,. Sono ancora in via di svolgimento ulteriori accertamenti.
Il Commissariato di P.S. Brancaccio ha così avviato le indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Giorgia Spiri. Pedinamenti e appostamenti, anche nelle ore notturne, e l’attività tecnica, hanno così consentito di individuare nel comune di Altofonte il luogo dove Di Maria stava trascorrendo la latitanza. Da lì ogni mattina si spostava verso il capoluogo per svolgere regolarmente l’attività di meccanico.
Così stamani, attraverso un appostamento sul tratto stradale che da Altofonte porta a Palermo, la Polizia lo ha individuato. Sulla strada provinciale n. 5 all’altezza dello svincolo SS.124, era a bordo di una Fiat Punto bianca. Pedinato fino al centro abitato, il personale lo ha bloccato in sicurezza e senza clamore. L’uomo non ha opposto resistenza. Dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli – Lo Russo”.
Le indagini proseguono alla ricerca di eventuali correi.
Tragedia sul ponte Corleone: ragazza scavalca la ringhiera e si lancia nel vuoto