Sua maestà l’Etna si esibisce nell’ennesimo spettacolo mozzafiato. Una forte attività esplosiva dal cratere di Sud-est, accompagnata da forti boati, si è verificata questo pomeriggio a partire dalle 16:10. Con l’emissione di un’alta nube di cenere lavica. Le fontane di lava si sono però esaurite nel giro di poco più di un’ora. Il cedimento di una parte superficiale dello stesso cratere ha poi prodotto un modesto collasso del fianco del cono. Ciò ha generato due colate laviche lungo la parete occidentale della valle del Bove. Da ieri, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo aveva segnalato una graduale intensificazione dell’attività esplosiva. Gran parte della provincia di Catania è stata interessata da una pioggia di cenere, ma anche di lapilli e pietre grandi fino a 10 centimetri. Lapilli caduti soprattutto su Pedara e Nicolosi, dove è già in corso la conta dei danni a automezzi e coltivazioni.
Per ragionu di sicurezza ad essere stato chiuso ai voli in partenza e in arrivè è l’aeroporto Fontanarossa del capoluogo etneo. La colonna di fumo e cenere emessa dal cratere di Sud-Est dell’Etna ha raggiunto l’altezza di un chilometro e il buio non consente di garantire la sicurezza. Cinque i voli, tra arrivi e partenze, cancellati o dirottati per la chiusura dello spazio aereo. La Sac, la società che gestisce lo scalo, ha reso noto che fornirà tempestivi aggiornamenti qualora la situazione dovesse cambiare.