I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, costantemente impegnati nel controllo del territorio, in tre diverse attività finalizzate alla prevenzione e repressione dei delitti contro l’autorità delle decisioni giudiziarie, hanno arrestato tre palermitani per evasione in tre operazioni distinte, allo Zen, nella zona di Corso Calatafimi e a Boccadifalco.
Nel primo caso i militari della Stazione San Filippo Neri, durante un servizio di pattuglia, transitando nel quartiere “Zen 2”, hanno notato e riconosciuto un 29enne del posto già sottoposto alla misura restrittiva agli arresti domiciliari che, in assenza di alcuna autorizzazione, stazionava tra i padiglioni del quartiere in compagnia di altre persone.
L’indagato accortosi della presenza dei Carabinieri, ha dapprima inveito contro gli stessi e dopo averli pubblicamente ingiuriati, al fine di eludere il controllo si è dato ad una repentina fuga tra i padiglioni ma, veniva raggiunto pochi secondi dopo essere riuscito ad accedere all’interno della propria abitazione.
I militari della Stazione Mezzo Monreale, nel corso di un altro servizio, transitando per in via Agostino Catalano hanno notato il 55enne anch’egli noto e sottoposto alla detenzione domiciliare che, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha cercato di nascondere il volto per darsi in un secondo momento ad una fulminea fuga in direzione della sua dimora.
L’uomo raggiunto all’interno di casa dalla pattuglia, nonostante avesse già indossato il pigiama per ingannare il controllo, è stato tradito dalla respirazione difficoltosa causata dalla corsa, gli accertamenti hanno fatto emergere l’assenza di autorizzazioni ad allontanarsi da casa.
I militari della Stazione di Altarello di Baida in zona Boccadifalco, hanno arrestato un 28enne anch’egli sottoposto alla misura cautelare della detenzione domiciliare.
Gli operanti hanno notato il ragazzo camminare sulla pubblica via che, alla vista dei Carabinieri, ha assunto un atteggiamento sospetto tanto da aumentare il passo non prima di essersi coperto il volto con il cappuccio della felpa. Fermato ed identificato dai militari è risultato sprovvisto di autorizzazioni rilasciate dall’Autorità Giudiziaria
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, per tutti gli indagati, ha convalidato l’arresto e sottoposto nuovamente i tre uomini alla misura della detenzione domiciliare in attesa delle decisioni che verranno assunte dal Tribunale di Sorveglianza.