Evan Peters conquista il Golden Globe ma ammette: “Dopo Dahmer solo commedie o film romantici”

L’attore statunitense ha sostenuto un notevole sforzo per mettersi nei panni del killer di Milwaukee: un’esperienza così intensa da portarlo a rifiutare le proposte di ruoli drammatici giuntegli dopo il successo della serie

evan peters

Evan Peters ha portato a casa il Golden Globe come miglior attore per la serie tv Dahmer. Una interpretazione magistrale quanto sofferta, che gli è costata parecchio: come raccontato in un’intervista per Netflix, lo studio del personaggio ha turbato non poco il giovane statunitense, che ha espresso la volontà di non voler più ricoprire – almeno per il momento – ruoli drammatici. 

Nei panni di Jeffrey Dahmer

Nel corso dell’intervista, Evan Peters ha infatti raccontato cosa c’è dietro ai vari episodi della serie tv. L’intenso studio del personaggio ha preso le mosse dall’aspetto linguistico: l’interprete si è fatto affiancare da due dialogue coach che lo hanno aiutato a registrare un nastro di 45 minuti con la pronuncia esatta dei termini, al fine di riprodurre l’accento e il dialetto del killer. Peters ascoltava incessantemente quell’audio.

Ha inoltre guardato e riguardato per mesi l’unica intervista concessa da Dahmer al giornalista della NBC Stone Phillips e le immagini di archivio sul processo. L’intento era quello di acquisire la gestualità del personaggio: “Volevo imparare alla perfezione tutte le sue movenze e gestualità. Ha un modo molto particolare di camminare: non muove mai le braccia quando lo fa. Per costringere me stesso a tenere quella postura, ho indossato dei pesi intorno ai polsi“.

Evan Peters: “Ho messo tutto quello che potevo in questo personaggio”

Il racconto non termina qui. Peters non ha potuto fermarsi solo all’esteriorità, bisognava addentrarsi anche tra le pieghe della psiche del serial killer di Milwaukee. Uno sforzo che lo ha portato ogni giorno a dover staccare la spina dopo le riprese, bisognoso di scrollarsi di dosso quanto interpretato. 

“Ho cercato di capire cosa provasse, cosa lo spingesse ad agire in quel modo e che tipo di mentalità avesse”, ha raccontato l’attore. Un’esperienza molto intensa dopo la quale Peters, secondo quanto recentemente dichiarato, avrebbe rifiutato tutti i ruoli che gli sono stati offerti sull’onda del successo.

“Ho messo tutto quello che potevo in questo personaggio – ha commentato -. Quando riprenderò a lavorare voglio fare solo commedie o film romantici. Nient’altro”.

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