Evasione di Natale per 7 detenuti del carcere Beccaria. Fiamme nella struttura

Nelle ore successive all’evasione, in alcune celle dello stesso penitenziario altri ragazzi reclusi hanno appiccato il fuoco ai materassi

carcere

Sette giovani detenuti del carcere Beccaria di Milano, forse approfittando di lavori in corso da tempo nel penitenziario o dei ranghi ridotti della polizia penitenziaria nel giorno di Natale, sono riusciti ad evadere evasi attorno alle 16,30. Gli evasi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da molto tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. I detenuti hanno tutti tra i 17 e i 18 anni. Tre di loro sono maggiorenni. Cinque hanno nazionalità italiana, due straniera.

Immediatamente sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine. Gli agenti stanno quindi tentato ora di rintracciare gli evasi, che poi dovranno rispondere penalmente di questa fuga, per riportarli in carcere. Due sono già rientrati nel penitenziario. Uno è stato rintracciato dalla polizia penitenziaria, l’altro sarebbe stato riaccompagnato in carcere dalla suocera. Per gli altri cinque sono in corso ricerche a tappeto. 

Incendio nel carcere

 Probabilmente, oltre ai lavori in corso da troppo tempo, ha contribuito a favorire l’evasione il sovraffollamento della struttura, che ne rende più difficile il controllo. Nelle ore successive alla fuga dei sette evasi, in alcune celle dello stesso penitenziario altri ragazzi reclusi hanno appiccato fuoco ai materassi. Sono intervenuti cinque mezzi dei vigili del fuoco per tenere la situazione sotto controllo. Due agenti sono rimasti intossicati. Per la gravità dell’evasione sono rientrati in servizio tutte le forze della polizia penitenziaria reperibili. Per approfondire come sia potuta avvenire una così clamorosa evasione, oggi,   mandati dal ministero della Giustizia, sono in arrivo i vertici del Dipartimento della giustizia minorile, tra i quali il direttore generale Giuseppe Cacciapuoti.