L’ex asilo “Biondo” a Palermo ostaggio di vandali e tossicodipendenti: “Abbiamo paura” – VIDEO e FOTO
Una struttura abbandonata, invasa da rifiuti, calcinacci, feci umane e vittima di vandali e consumatori di sostanze stupefacenti. Parliamo dell’ex asilo nido Biondo in via Lazzaro alle spalle dell’ospedale Civico di Palermo. Un disagio che riguarda un intero quartiere, in primis la Casa d’Accoglienza “Vincenzo De Paoli” che si trova accanto all’ex asilo.
“Questa casa d’accoglienza dovrebbe essere un luogo di tranquillità perché ospitiamo persone ammalate o parenti di persone ricoverate al Civico o all’Ismett. Alle volte di notte sentiamo rumori, bottiglie di vetro che vengono lanciate”, raccontano a Palermo Live Aldo Vitale e suor Susanna rispettivamente presidente dell’associazione “L’albero della Speranza” che gestisce la Casa d’Accoglienza e Responsabile della struttura.
Ex asilo Biondo, rifugio per tossico dipendenti
“Un rifugio notturno per tanti disagiati che crea caos e preoccupazione alla collettività” continuano. Pochi giorni fa c’è stato anche un incendio all’interno della struttura abbandonata; il rogo aveva messo in apprensione gli ospiti della casa d’accoglienza. Inoltre, qualche giorno dopo la polizia ha fermato all’interno dell’immobile due persone straniere. Sono state portate in Questura.
“Un continuo via vai di tossicodipendenti, donne e bambini. Abbiamo paura perché possono anche entrare nella casa d’accoglienza” denunciano il presidente e la responsabile della struttura. “Quello che chiediamo è soltanto serenità e tranquillità nella gestione della nostra attività. Questo è un luogo di preghiera. Questa situazione crea disagio anche ai nostri ospiti”.
L’asilo tra ARNAS Civico e Comune di Palermo
Il plesso ex Biondo apparteneva in parte all’ARNAS Civico, poi tramite sentenza l’immobile era passato del tutto al Comune. Era previsto un finanziamento di circa 700.000 euro, tramite fondi PNRR, per la riqualificazione e adeguamento in asilo nido e scuola primaria. I lavori dovevano iniziare ad agosto, ma a luglio c’è stata la sentenza di secondo grado che aveva ridato la struttura all’ARNAS.
L’amministrazione comunale sta cercando di trovare un’intesa con il dirigente sanitario del Civico affinché l’immobile possa passare definitivamente in mano al Comune. “Speriamo che questo contenzioso si possa risolvere subito e che il dirigente sanitario del Civico conceda il bene allo stesso Comune perché c’è un finanziamento di circa 700 mila euro che permetterebbe di riqualificare l’area e si rischia di perderlo. Spero che Arnas . conclude il consigliere Mirko Dentici – capisca L’importanza di questo servizio nel quartiere e che possa traslare la proprietà del bene per un obiettivo importante come quello della realizzazione di un asilo nido”.