Ex educatore si dichiara colpevole di 307 reati sessuali, coinvolti bambini di Pisa e dell’Austria

cugino

Questa vicenda potrebbe sembrare una delle tante, tragiche storie di pedofilia. Tuttavia, in questo caso, l’Italia è coinvolta non solo come eco lontana, ma come luogo dei fatti stessi.

I fatti

Tutto ha inizio in un’aula di tribunale in Australia, dove il 3 settembre scorso Ashley Paul Griffith, un operatore di assistenza all’infanzia, ha confessato di aver commesso 307 reati sessuali ai danni di numerosi bambini affidati alla sua tutela a Brisbane, tra il 2007 e il 2022. Ma non è tutto.

Da Brisbane a Pisa

Negli anni in questione, Griffith aveva lavorato non solo a Sydney e Brisbane, ma anche in Italia, precisamente a Pisa. È proprio in questa città italiana che ha ammesso di aver commesso molti degli abusi. La polizia federale australiana ha rivelato che Griffith, nonostante fosse in possesso delle qualifiche necessarie per lavorare con i bambini, avrebbe registrato i suoi presunti crimini con telefoni e fotocamere durante l’orario di lavoro. L’arresto di Griffith è avvenuto nel 2022 e, secondo quanto riferito dagli investigatori australiani, tutte le famiglie delle vittime, comprese quelle italiane, sono state informate. In aula sono stati ascoltati anche 60 testimoni.

La prova decisiva

La prova che ha incastrato Griffith riguarda delle lenzuola: alcune immagini presenti nel suo telefono mostravano lenzuola di una marca specifica, utilizzate in centri per l’infanzia del Queensland. La sentenza definitiva non è ancora stata emessa, ma Griffith dovrà comparire nuovamente davanti alla corte distrettuale il prossimo 9 settembre per un’ulteriore udienza.