L’ex Iena Ismaele La Vardera alle Regionali: la candidatura con “Sicilia Vera” di Cateno De Luca

L’annuncio ufficiale in conferenza stampa stamattina a Palazzo dei Normanni

la vardera

Ismaele La Vardera aderisce a “Sicilia Vera” di Cateno De Luca e si candida alle Regionali. La notizia arriva con la presentazione ufficiale dell’ex Iena da parte di De Luca e del deputato regionale Danilo Lo Giudice in conferenza stampa, stamattina, a Palazzo dei Normanni.

Un ritorno in politica per La Vardera, candidato a sindaco di Palermo nel 2017. Un ritorno annunciato a “Le Iene” qualche sera fa, quando il giovane palermitano ha lasciato la trasmissione di Italia Uno affermando di avere un conto in sospeso con la politica siciliana.

Ismaele La Vardera e il sodalizio con De Luca

Stamattina la caduta definitiva di ogni velo. “È strano tornare in questo posto per me. Quando sono entrato, ho incrociato Gianfranco Miccichè che non mi ha nemmeno salutato. Sono stato accusato di attentato di lesa maestà alla politica. Chi diceva che mi sono candidato a sindaco per un film si è dovuto scontrare con una sentenza di un giudice di un tribunale. La mia era una candidatura vera. Che male c’è nel rendere la politica trasparente, se una persona non ha nulla da nascondere? È un altro film? Sì. Con Cateno De Luca scriveremo una sceneggiatura senza politici falsi”. Così ha affermato La Vardera, che sarà anche portavoce di “Sicilia Vera”.

“Una iena in parlamento al nostro fianco rappresenta l’alleato giusto per cacciare una volta per tutte la banda bassotti della politica dal Palazzo. Stiamo proseguendo nel nostro percorso che ci ha portato tante interlocuzioni ed entro luglio contiamo di completare la squadra presentando anche la giunta di Governo”. Così ha dichiarato Cateno De Luca.

“A ogni campagna elettorale si annuncia il cambiamento, ma i pupari sono sempre lì, gli stessi vecchi personaggi politici – ha aggiunto -. Sarà una sfida forte, il tempismo è fondamentale. Nello Musumeci che odiava i democristiani si tolga la maschera: alla iattura di Rosario Crocetta lui ha aggiunto l’ipocrisia. Ha accolto persino Totò Cuffaro, dopo che io ho rifiutato l’ex governatore dicendogli che noi siamo diversi”.

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