Fa spogliare la babysitter 14enne davanti la culla del figlio: 50enne condannato

Era stata la moglie, da cui si stava separando, ad avvisare gli inquirenti di strani comportamenti el marito nei confronti della babysitter minorenne che giudicava sospetti

In Emilia Romagna un uomo ha convinto la babysitter 14enne del figlio a fare uno spogliarello e l’ha filmato. È stato   indagato, processato e condannato. Un 50enne di Ravenna teneva il file assieme a molto altro materiale di pornografia minorile. Anzi, secondo quanto riferito dai media in quei dispositivi tecnologici in suo possesso l’uomo custodiva immagini e foto di pornografia minorile.

Il video vicino alla culla del figlio in età da asilo nido

Con essi anche l’episodio che gli è costato la condanna. Quello in cui l’uomo aveva convinto la giovanissima babysitter di suo figlio, un bimbo in età da asilo nido, a “spogliarsi e farsi riprendere”. La ragazza, poco più che una bambina, era divenuta la protagonista delle sue attenzioni malate. Nel video la 14enne si esibiva in uno spogliarello vicino alla culla del piccolo. Il materiale era custodito in hard disk e smartphone. Gli atti del procedimento parlano di un totale di 700 giga di materiale pedopornografico: 13mila foto e 250 video.

Condannato per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico

L’uomo era stato accusato di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Dal processo il ravennate è uscito con una condanna in primo grado a 4 anni e 2 mesi di reclusione e con un’assoluzione per il reato di corruzione di minorenni. Il condannato dovrà pagare una multa di 18mila euro e una provvisionale di 10mila euro per il figlio, tutelato dai servizi sociali dopo la sospensione della potestà genitoriale, poi 10 mila euro per la baby-sitter e 5 mila per i genitori della parte lesa.

Gli inquirenti avvisati dalla moglie

Era stata la moglie, da cui si stava separando, ad avvisare gli inquirenti di comportamenti nei confronti della babysitter minorenne che giudicava sospetti. I carabinieri nel suo appartamento, infatti, hanno ritrovato un’enorme quantità di materiale di natura pedopornografica, che l’uomo aveva catalogato con estrema cura, a seconda dell’età dei minori ritratti, anche bambini in età da asilo nido. Quelle immagini sono servite, per risalire all’episodio avvenuto ad agosto dello scorso anno, durante una vacanza a Loreto, in provincia di Ancona, in cui il 50enne aveva convinto la ragazzina a spogliarsi.