Falegname morto a Palermo, indagate sette persone

Prossima settimana sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Michele Pisciotta

falegname

La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte di Michele Pisciotta, il falegname di 67 anni precipitato da un soppalco all’interno di un appartamento di via Libertà al civico 86 a Palermo. 

Sette le persone indagate per omicidio colposo: si tratta del proprietario dell’immobile dove venerdì a ora di pranzo si è consumata la tragedia, il titolare della ditta responsabile dei lavori di ristrutturazione, il direttore dei lavori e quattro operai. Un atto dovuto per rendere possibile agli indagati di partecipare agli accertamenti che stabilizzeranno le cause del decesso del 67enne. L’autopsia sarà effettuata all’inizio della prossima settimana.

Secondo le testimonianze di alcuni operai Pisciotta era lì per un sopralluogo. Non si sarebbe accorto di un buco che era stato realizzato per costruire una scala interna. I sanitari del 118 sono subito arrivati sul posto, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. 

Il cordoglio per la morte del falegname 

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social nel ricordo dell’uomo, ricordato da tutti come un gran lavoratore.

Degnissima persona, grande lavoratore R.I.P.

 

E poi ti arrivano queste notizie sconvolgenti… riposa in pace Michele Pisciotta, bravo uomo, lavoratore, una persona meravigliosa. Mi dispiace tantissimo.

 

 

Riposa in pace amico mio, non è colpa tua ma del Paese in cui viviamo che dà valore solo ai soldi e non alla vita della gente che ogni giorno si alza alle 6.00 per portare il pane a casa.

 

Come si può morire così? E’ inaccettabile… ciao Michele. La tua famiglia continuerà ad essere fiera dei tuoi valori e siamo sicuri che giustizia verrà fatta!