Fallimento U.S. Città di Palermo, altri tre indagati

Mercoledì è arrivato l’arresto degli ex proprietari del club

Fallimento

Altri tre indagati nell’inchiesta sul fallimento dell’U.S. Città di Palermo che mercoledì ha portato all’arresto dei fratelli Tuttolomondo: si tratta del consulente fiscale Fabio Anzellotti di 51 anni, l’amministratore unico dell’ex Palermo Calcio dal 12 agosto al 27 settembre 2019 Flavio Persichini, 45enne e il commercialista Michele Castaldo, 53 anni.

Secondo i finanzieri, le tre persone avrebbero eseguito consulenze fittizie pari a 340mila euro con lo scopo di estrarre le ultime somme di denaro presenti nelle casse del club rosanero.

I fratelli Tuttolomondo sono stati arrestati con l’accusa di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio e reimpiego, reati di falso e di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Covisoc.

Insieme agli ex proprietari dell’U.S. Città di Palermo, altre tre persone indagate, Bergamo Roberto (cl.’58), Gabriele Tiziano (cl.’72), e Atria Antonio (cl.’66), avranno l’obbligo giornaliero di presentazione alla polizia giudiziaria e alla misura interdittiva del divieto di esercitare imprese, uffici direttivi di persone giuridiche o professioni per la durata di un anno.