Falsi bilanci Comune Palermo: probabile dissesto, si spinge per la sfiducia

Sono diversi gli scenari possibili che potrebbero cambiare le sorti del Comune entro la fine dell’anno

piazza

Un vero e proprio terremoto politico senza precedenti quello che ha coinvolto il Comune di Palermo col sindaco Leoluca Orlando indagato insieme ad altre 23 persone per falso in bilancio. Un’inchiesta che rischia di pesare non poco sul tentativo di riequilibrare il bilancio entro fine anno. All’appello mancano 73 milioni di euro. In queste settimane il consiglio comunale era a lavoro per evitare il tanto chiacchierato dissesto e quindi riequilibrare i conti, ma adesso l’inchiesta di Procura e Guardia di Finanza rischia di rallentare il tutto.

Dal dissesto alla sfiducia

Un rallentamento, però, che potrebbe costare caro al Comune, il quale dovrebbe mettere il bilancio a posto entro Natale. In caso contrario, il dissesto sarebbe automatico. Ecco che quindi torna in ballo la sfiducia per il sindaco Leoluca Orlando: dalla Lega al M5S sono in tanti i partiti politici che spingono per una conclusione anticipata del mando del primo cittadino. Quest’ultimo, dalla sua parte, ha fatto intendere durante una conferenza stampa a Palazzo Sant’Elia che non si dimetterà. “Fiducia nel lavoro della magistratura”, ha dichiarato.

Un’altra ipotesi potrebbe essere la dimissione in parte del consiglio comunale, ne servirebbero circa venti per poter sciogliere il Comune. E infine, c’è chi come il Movimento Cinque Stelle vorrebbe la nomina di un commissario straordinario che possa controllare e vigilare sul Comune fino al periodo dell’elezioni, a maggio 2022. Saranno giorni e settimane di fuoco a Palazzo delle Aquile: in ballo c’è il futuro di un’intera città.

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