Famiglia afghana salvata da raccolta fondi di un ristorante di Palermo

Una famiglia di un cuoco afghano sarà presto in Sicilia dopo che attraverso una raccolta di crowdfunding lanciata da un ristorante palermitano si è raggiunta la cifra utile per il viaggio

famiglia

Una bella storia di solidarietà unisce Afghanistan e Palermo. La famiglia afghana di Shapoor Safari, potrà riabbracciare il cuoco di Moltivolti, il ristorante in cui lavora da più di sette anni. Grazie all’affetto che l’intera comunità nutre per Shapoor sei donne, due bambini e due uomini in fuga dall’Afghanistan arriveranno presto nel capoluogo .

È di qualche ora fa la notizia che il crowdfunding lanciato dal ristorante sulla piattaforma Go Fund Me ha raggiunto la cifra di diecimila euro. In questo modo sarà possibile l’arrivo dei dieci profughi a Palermo. In tanti hanno partecipato alla raccolta fondi, sono stati raccolti oltre mille euro al giorno, con quasi trecento donazioni piccole e grandi. La più sostanziosa l’ha fatta la stessa piattaforma del crowdfunding, che alla soglia del raggiungimento della quota ha donato cinquecento euro per la buona riuscita del progetto con tanti auguri a Shapoor per l’arrivo della sua famiglia in Italia. Stabilito un piccolo record: la raccolta di diecimila euro in dieci giorni. 

La soddisfazione del ristorante palermitano

Dieci persone sono state messe in salvo da un paese in fiamme con diecimila euro. Una cifra molto simbolica se si pensa alle enormi economie dell’Europa e dei paesi più ricchi; dieci euro è la cifra che con maggiore frequenza è stata donata, un’altra cifra simbolica che ci dimostra come ogni singolo individuo, se inserito in una comunità coesa, può fare la differenza e realizzare grandi cose”. Questo il racconto emozionato di Claudio Arestivo, socio fondatore di Moltivolti

La famiglia di Shapoor, dopo aver superato tra mille difficoltà il confine tra Pakistan e Afghanistan attende da qualche giorno il completamento delle pratiche per l’ottenimento dei visti. Con la cifra raccolta si acquisteranno a breve i biglietti aerei e grazie al sostegno diplomatico della città di Palermo e del suo sindaco presso l’ambasciata italiana in Pakistan tra qualche settimana potranno ricongiungersi con il loro amato Shapoor. E quindi poter ricominciare una vita lontani dalla guerra e dalla furia sanguinaria della dittatura talebana.

Il cuoco afghano potrà riabbracciare la sua famiglia

Tanta gioia e commozione per Shapoor Safari. Sono commosso per tutto l’affetto che ho ricevuto in questi giorni il mio cuore è colmo di gioia. Non saprò mai come ringraziare tutte le persone vicine e lontane che hanno voluto aiutare la mia famiglia ad avere la possibilità di vivere in un posto migliore e ai miei nipoti di crescere lontano dalla guerra e dalla violenza. È un dono bellissimo. Spero che un giorno la mia famiglia possa ricambiare questa generosità facendo del proprio meglio per integrarsi, imparare l’italiano ed essere di aiuto per la comunità“.

Ma adesso è il momento della festa per Shapoor. Previsto un grande momento di benvenuto a Ballarò, con enormi barbecue afghani, pietanze mediorientali e musica, per condividere la sua gioia con tutto il quartiere e l’intera comunità di Moltivolti.

Il plauso del sindaco Orlando

“Palermo città dei diritti ha ancora una volta risposto presente. Non ha lasciato che vincesse l’indifferenza. Al contrario ha tutelato il rispetto del diritto alla vita e la dignità del popolo afgano. Con grande emozione aspettiamo a braccia aperte la famiglia di Shapoor”. Così ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando.

“Ringrazio tutti coloro che hanno donato. Grazie al loro gesto – ha aggiunto – permetteranno ad un’intera famiglia di ricongiungersi e di vivere lontano da un luogo devastato dalla guerra in cui, a seguito della dittatura talebana, vengono mortificati i diritti”.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE